Vi presentiamo tre libri di Susy Zappa, appassionata di storie legate ai fari della Bretagna. Storie di uomini e donne, di mare e isole.
La magia del Faro
Sulla costa ventosa dei Pays des Abers un faro si erge sopra una piccola isola deserta, accessibile solo con la bassa marea, il faro di Wrac’h, ovvero il faro della Strega. Ad esso si legano le vite di due donne, o forse di una sola, due destini che si incrociano in questo angolo di Bretagna, in un viaggio nel tempo che riporta alla Seconda guerra mondiale, al momento in cui Agathe abita il faro. Come inseguendo un fantasma, un’altra donna, una scrittrice, molti decenni dopo ripercorre le sue orme sull’isola di Wrac’h e si immerge nell’atmosfera magica e solitaria del faro. Per un periodo ne sarà la sua guardiana, in un altalenarsi di momenti di pura bellezza e istanti di profonda inquietudine. Vivere al faro schiude un universo in cui è difficile distinguere il confine tra realtà e suggestione, mentre la marea trasforma di continuo il paesaggio. Un’esperienza intensamente emotiva che lascia un unico messaggio forte: non si deve mai dubitare del proprio istinto, ma seguirlo per trovare la propria strada.
Sein, una virgola sull’acqua. Ritratto di un’isola bretone leggendaria.
Storia di naufraghi e naufragi, di un’isola circondata da un cordone di fari così bello da essere definito “la Versailles del mare”. Come una zattera ancorata alla prua del Finistère, il libro narra la storia della piccola isola di Sein, in bretone Enez Sun, collocata nel parco marino d’Iroise. La distanza che la separa dal continente è soltanto di otto chilometri, ma quel tratto di mare, chiamato la Raz de Sein, è il luogo più pericoloso al mondo per la navigazione. Un’isola abbracciata da due mari, rincorsa da leggende di corsari, dove i Celti presupponevano la fine del Mondo. L’isola delle nove Sacerdotesse votate alla castità e di un popolo di Anime in pena che dalla Baia dei Trapassati erano traghettati a Sein per essere inumati. Streghe, miti e leggende di cui Enez Sun custodisce un mistero. L’isola di Sein è un crocevia di ricordi. I senani hanno cavalcato le onde della vita dimostrando a loro stessi uno straordinario carattere forgiato dall’istinto di sopravvivenza. I sassi e le rocce custodiscono i pensieri di chi ha attraversato il tempo e i confini. I senani svicolano, ma sanno di essere ereditieri di un passato che è entrato nella memoria.
Fari di Bretagna. Storie di uomini e di mare.
Dopo “Sein, una virgola sull’acqua. Ritratto di un’isola bretone leggendaria”, la saga continua seguendo il filo conduttore dei fari di Bretagna. Una lettura del lato “oscuro” dei fari, che per lungo tempo sono stati punti di riferimento vitali per le navi in balia dell’immensa furia del mare. Le pagine svelano il racconto affascinante delle origini dei fari più belli di Francia, alcuni dai nomi mitici; un itinerario che si snoda tra paesaggi magnifici e austeri che mutano a seconda della luce e delle maree. La voce del faro si mescola ai presagi della tempesta e narra i terribili eventi e i piacevoli ricordi che riemergono durante le violente mareggiate. Si svelano le sensazioni più intime del guardiano del faro, che si stemperano in un’atmosfera di drammatici scenari; si riporta a galla la storia, racconti in via di estinzione avvolti da un’aura di romanticismo. Il faro: un luogo di pietra che richiama energia; un punto d’incontro per esplorare e meditare, testimone perenne dell’illustre mare.
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