Rebecca Quasi ha raccolto post e commenti di un mercoledì molto operoso trascorso da Babette Brown e dalle amiche del Gruppo Facebook. Di che cosa si è parlato? Di Romance, naturalmente. Di qualcosa in particolare? Si è cercato di scrivere un primo dizionario-alla-buona-non-vi-aspettate-miracoli dei sottogeneri di questo amato Romance (anche bistrattato, diciamocelo, quasi fosse narrativa di serie B!).

Ne è venuto fuori questo articolo che vi invitiamo a integrare con i vostri commenti. Buona lettura.

… Fu così che mi trovai in una selva oscura (anzi rosa).

Devo confessare che ero rimasta al romanzo rosa generico, che ingenua.

Il sospetto che il genere si fosse sviluppato prolificando in svariati sotto-generi, mi era venuto, (del resto a furia di parlare di sesso, il rischio di procreare non è poi così remoto), ma scoprire che i sotto-generi sono tanto numerosi, è stato sorprendente.

Il mio proposito, in questo resoconto, non è collocare, ma acclarare.

Ritengo poco efficace disciplinare in modo rigoroso qualcosa che è bello perché è traversale, contaminato e in continua evoluzione, pertanto mi auguro che l’analisi chiarisca senza produrre dogmi.

Il problema aristotelico di fare ordine mentale può essere affrontato da varie angolazioni e i post pubblicati il 20.12.17 sul gruppo “Babette Brown Legge per voi”, lo dimostrano.

Mari Thorn fornisce una triplice via di discernimento:

CHI

QUANDO

COME

Il gruppo CHI racchiude i sottogeneri suddivisi per età (new adult, young adult…), per orientamento sessuale (M/M o F/F … ho lavorato in un negozio di maglieria e per noi la sigla M/M voleva dire mezze maniche, per cui adesso quando vedo M/M non posso fare a meno di pensare alle T-shirt).

Il QUANDO disciplina il genere in base all’epoca (Contemporaneo, Regency, Medievale, ‘900…).

Infine c’è il COME, il più insidioso sottogenere perché richiama accezioni qualitative e non quantitative, da sempre più ostiche da incasellare.

La nostra Mari Thorn ne fa un elenco esaustivo riflettendo, legittimamente, su alcuni sottogeneri, come il dark che, in alcuni casi, entra a fatica nella macro-categoria del romance.

CHI QUANDO COME
NA

YA

M/M

F/F

(…)

Contemporaneo

Regency

Medievale

Western

‘900

(…)

Chick lit

Erotico

Dark

Romantic suspense

Spy

Romantic crime

Paranormal

Romantic thriller

Sportivo

(…)

A dimostrazione che questo genere di ordine rassicura, ma non chiude, c’è il numero di commenti sotto il post chiarissimo di Mari, e se le prime due aree, “chi” e “quando”, si salvano, quella del “come” suscita numerose precisazioni.

Qualcuno ne fa una questione di percentuali: a seconda del filone che prevale, il libro troverà questa o quella collocazione.

In particolare il problema della prevalenza emerge nel connubio giallo-rosa.

Poiché il giallo costituisce un filone netto molto ampio, noto e definito, la contaminazione dei due suscita più sfumature (50?).

Interessante il distinguo sulla suspense introdotto da Sara Benatti: essa può provenire da vicende relative alla storia d’amore o da fattori esterni. Nel primo caso estromette il giallo, nel secondo lo chiama.

Ancora sospesa tra trasversalità e ordine, trovo interessante lo schema proposto da Giovanna Barbieri che elenca e descrive le principali branche del romance.

In effetti questa indagine può essere svolta in chiave analitica, cavillando su ogni più piccolo sottogenere, o sintetizzando come propone Giovanna:

“1) r. contemporani: quando una storia d’amore è ambientata dal 1960 ai giorni nostri.

2) r. storici: quando una storia d’amore è ambientata in epoche passate (antiche, medievali, rinascimentali e Storia moderna)

3) r. urban-fantasy: quando la SD ha come protagonisti due esseri fantastici (licantropi, vampiri, sirene, folletti, maghi/streghe ecc) legati al mondo attuale, anche con relazioni con esseri umani.

4) r. fantasy classico: quando la storia d’amore è ambientata in un mondo fantastico creato dall’autore e i progonisti sono elfi, nani, orchi, uomini ecc. (come nei romanzi di Tolkien)

5) r. fantascientifici: quando l’ambientazione è fantascientifica tra personaggi che possono essere umani oppure alieni oppure un mix tra alieni e umani.

6) romance ya oppure na: sono SD tra adolescenti, spesso ambientate nelle scuole, oppure all’università (college). Ora vanno di moda quelle trame dove lei si autoinfligge punizioni (autolesionismo, anoressia, bulimia), oppure è affetta da qualche patologia psichiatrica e lui spesso è il classico bullo della scuola. Sempre storie d’amore molto complicate.

7) i dark romance: sono romanzi dove lui o lei spesso sono affetti da traumi infantili o adolescenziali, spesso sottopongono i partner a soprusi o violenze (fisiche oppure psicologiche) e non si curano per nulla. Fatico a considerare alcune trame come storie d’amore e soprattutto a considerare realistici alcuni lieti fine”.

La chiacchierata virtuale del 20 dicembre scorso ha prodotto voci, caos, ma anche un po’ di ordine.

Un ordine temporaneo, fragile e leggero, tipico di ciò che diviene, cambia e si mescola.

Trovo che la narrativa abbia bisogno di regole affinché possano essere piegate, infrante e strapazzate, perché la creatività comincia quando smettiamo di applicare una tecnica che dobbiamo conoscere come le nostre tasche.

Rebecca Quasi è l’autrice di alcuni piacevolissimi Romance, che potete trovare su Amazon, nella sua Pagina-Autrice.