Come sapete io sono una malata di tecnologia, sempre alla ricerca di dispositivi che possano aiutare sia la produttività quotidiana che la scrittura. Soprattutto mi piacciono quegli strumenti digitali che mi permettono di scrivere in mobilità nel modo più semplice e veloce possibile. Cosa c’è di più bello che lavorare al proprio testo all’aperto su un tavolino di un bar in una bella giornata di sole?
Lo ammetto, però, sono anche pigra e non mi va di portarmi in giro computer, taccuino, astuccio, tablet, cuffie, borsa del pc e chi ne ha più ne metta… quindi sono sempre alla ricerca di un setup pratico, leggero e composto da meno elementi possibili.
Ho posseduto in passato un iPad Pro, ma l’ho venduto perché mi sono resa conto che non lo usavo. A casa preferivo per comodità il portatile e, con annessa magic Keyboard, l’iPad Pro non era certo il dispositivo più leggero da portarsi dietro.
Ho rinunciato alle comodità dell’iPad per molto tempo, convinta che per quanto fosse un dispositivo figo, non mi servisse un sostituito del computer, perché ingombrante quasi allo stesso modo, ma più limitato nelle funzioni.
Di tutti i dispositivi che non avevano fatto breccia nel mio cuore e che mi ero ritrovata poi a rivendere, ne mancava uno che fino a quel momento avevo snobbato a causa delle dimensioni secondo me troppo piccole.
Parlo dell’iPad mini 6 (QUI le caratteristiche tecniche).
Che cos’ha di diverso dall’iPad Air o Pro? Quasi nulla, eccetto ovviamente le dimensioni dello schermo. Ma a differenza dei fratelli maggiori, sta comodamente in una borsetta o nella tasca di un giaccone invernale. Per dirvi è poco più grande di un Kindle Paperwhite.
Essendo più piccolo, è anche più maneggevole e, sebbene la superficie di scrittura sia ridotta, risulta molto comodo per prendere appunti veloci, fare journaling, gestire l’agenda, leggere e fare schizzi. È ottimo anche per la multimedialità in viaggio o come complemento di un MacBook in quanto può diventare un secondo schermo.
Abbinato a una penna (io per il momento ho la Logitech Cryon più economica della Apple Pencil, ma ugualmente precisa), a una piccola tastiera Bluetooth e a uno stand pieghevole costituisce il setup perfetto per me.
Le app che uso abitualmente per la scrittura sono Word e Scrivener, entrambe in versione mobile.
Invece per prendere appunti con la penna uso l‘App Note di Apple, Freedom (una lavagna digitale infinita) sempre di Apple e sporadicamente Goodnotes. Ci sono altre App molto interessanti che ho provato, ma adesso non uso tanto, come Collanotes (gratuita) e Notability.
Come agenda, invece, utilizzo Notion e sto sperimentando Sorted, che sembra essere la più completa fra tutte, per tenere traccia di impegni e cose da fare.
In conclusione, anche un iPad mini ha un suo perché, purché sia affiancato da un altro dispositivo come un MacBook.
Spero di essere stata utile o, quantomeno, di avervi incuriosito con i miei deliri tecnologici.
Valentina, la vostra nerd preferita.
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