Inghilterra, 1875. Devon Ravenel, incallito donnaiolo, è lo scapolo più affascinante di Londra e ha appena ereditato una contea. Il suo nuovo ruolo sociale gli impone però responsabilità inattese e qualche sorpresa: la sua nuova proprietà, infatti, è gravata dai debiti e per di più nella dimora ereditata vivono le tre sorelle del defunto conte e una giovane, bellissima vedova, Lady Kathleen Trenear. Presto tra i due scoppia la passione, ma la donna conosce bene i tipi come Devon. E non ha alcuna intenzione di consegnargli il proprio cuore.
Titolo: Un libertino dal cuore di ghiaccio.
Autrice: Lisa Kleypas.
Genere: Romance storico.
Editore: Mondadori (Oscar Bestsellers).
Prezzo: euro 4,99 (e-Book); euro 11,05 (cartaceo).
Lo confesso, il romanzo non mi ha preso. L’ho lasciato a metà, salvo riprenderlo dopo quasi un anno, in occasione dell’uscita del secondo volume della serie.
Le storie sono sempre quelle, ha detto qualcuno, e sono d’accordo. La maestria dell’autore -in questo caso dell’autrice- è di renderle vive e frizzanti. Come? Lavorando sui personaggi, i dialoghi, l’ambientazione. Lisa Kleypas scrive benissimo e il traduttore se la cava egregiamente, ma la vicenda di Devon e Kathleen stenta a decollare. Siamo sempre in attesa del guizzo, dell’alzata d’ingegno che ci farà palpitare il cuore e arrossire le guance (pardon, le gote).
Non accade e la delusione è acuta. I due protagonisti, Devon e Kathleen sono (posso dirlo?) noiosi: il libertino dal cuore di ghiaccio si scongela alla svelta; la vedovella inconsolabile alza le sottane con una fretta indecente. Da Lisa Kleypas mi aspettavo ben di più. Un momento di stanca? Anche Omero non era sempre all’altezza… Speriamo nel secondo volume, perché la vicenda di Rhys e Helen la trovo molto stuzzicante. Staremo a vedere.
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