Un Falco non si piega.
Un Falco non dimentica.
Un Falco non perdona.

Caduto in una trappola degli Omega, Derek Hanson, meglio conosciuto come il Falco, è pronto a morire portando tutti con sé nell’aldilà. Non si aspetta, invece, di venire risparmiato, ridotto in schiavitù e regalato al figlio del suo carceriere.
Il suo padrone è un giovane timido e ingenuo, l’esatto opposto degli Omega che lo hanno torturato. È l’anello debole, quello che potrebbe garantirgli la libertà o la rivalsa. Derek deve solo ricordare di tenere a freno il suo istinto di Alpha: nulla è più importante della vendetta.
A diciannove anni appena compiuti, Ash non crede ai propri occhi quando suo padre gli regala un ricondizionato, un Alpha selvaggio ridotto in schiavitù.
Per lui un ricondizionato è qualcuno ai propri ordini con cui scacciare la solitudine, ma presto Derek inizia a risvegliargli istinti ed emozioni proibiti nei confronti di uno schiavo.
Non è mai facile rinnegare la propria natura.
Il Falco vuole uccidere il figlio del suo nemico.
Derek vuole rendere quel giovane Omega il proprio compagno.
E Ash vuole solo che il proprio Alpha sia libero.
In un mondo pronto a rivoltarsi su se stesso, un Alpha e un Omega dovranno scoprire cosa sono disposti a sacrificare in nome dell’amore o della libertà.

Avvertenze: Storia a tematica Omegaverse, presenza di tematiche forti quali schiavitù e abusi passati, pertanto rivolta a un pubblico adulto e consapevole. Niente m-preg. Terzo libro di una serie di tre, ma con storia autoconclusiva.

Titolo: Tra le sue braccia (Fallen Alphas Vol. 3)
Serie: Fallen Alphas
Autrice: Mary Durante
Cover artist: Daniela Barisone
Data di pubblicazione: 8 ottobre 2021
Genere: MM Omegaverse, Schiavitù, Gap
Lunghezza: ~158k parole/631 pagine (ebook)/790 pagine (cartaceo) Prezzo: € 3,99, disponibile su KU
Link al preorder: QUI.

Molto corposo questo ultimo volume della trilogia “Fallen Alphas”, ma vale ogni minuto speso a leggerlo.
Finalmente, conosciamo la storia della terza coppia: Derek e Ash, lo stratega e il ragazzino, il Falco e lo scricciolo.
Ci troviamo ancora di fronte a un  feroce guerriero Alpha catturato dalla comunità contro cui combatte – Liberty Rock, dove vivono gli Omega liberi che hanno rifiutato il dominio degli Alpha – e il suo percorso di schiavo sarà terribile.
Prima di tutto, voglio chiarire una cosa. Dal mio punto di vista, questi Alpha che combattono in nome di una superiorità biologica che, secondo loro, li rende dominatori di diritto, ponendo gli Omega in una inevitabile condizione di inferiorità, meritano solo disprezzo. Per me, sono nazisti. Punto. Qualunque cosa capiti loro, se la sono meritata.
Io sono sempre dalla parte degli Omega, gli oppressi che si sono ribellati e si sono conquistati la libertà.
Detto questo, ho odiato ogni minuto della schiavitù di Derek.
Mary Durante ha creato un’altra delle sue magie. Ha saputo dosare con abilità, passo dopo passo, le informazioni sulle tremende torture subite dal Falco per piegarne la volontà e renderlo lo schiavo docile e obbediente che ci si aspetta da lui. Questi metodi sono proprio l’elemento che ci fa dubitare della società creata dagli Omega liberi. Chi è stato oppresso non dovrebbe diventare oppressore.
Ma il Karma, che costringe i tre Alpha decaduti, e molti loro simili, a subire il destino che avrebbero voluto costruire per i loro nemici, è anche ciò che li porta a cambiare il loro punto di vista.
Derek era il Falco, lo stratega del trio, intelligente e spietato. Ma, quando incontra il suo padrone, Ash, il figlio diciannovenne del suo torturatore, la ferocia coltivata a lungo in nome della vendetta, comincia a incrinarsi.
Ash è un ragazzo dolce, ingenuo e fondamentalmente buono, non è  come certi Omega che si divertono a tormentare i loro schiavi, ed è molto solo, al punto da non volere solo uno schiavo, ma qualcuno al quale importi davvero di lui.
Una preda perfetta per Derek, il predatore che insegue la sua vendetta, malgrado nel suo animo sorgano scrupoli che gli sono sempre stati estranei. Scrupoli che gli ripetono sempre la stessa cosa: sta ingannando l’unica persona che non gli ha mai fatto del male.
Mary Durante, com’è sua abitudine, si dedica con particolare attenzione allo sviluppo psicologico dei personaggi; scarnifica ogni emozione, ogni brandello di pensiero, ogni respiro. Davanti ai nostri occhi i due protagonisti sono totalmente nudi ed esposti. Le sue parole, cariche di pulsioni, di ferite aperte, di carne e sangue calpestati, ci mostrano ogni sfumatura sia dell’amara vittoria di Derek che del soffocante tormento di Ash dopo che tutto il suo mondo gli è crollato addosso.
Devo dire che questa è la coppia che più mi ha messo in difficoltà. Ho trovato difficile decidere per chi parteggiare.
Ash è l’ultima persona al mondo che merita di essere ingannata e Derek, be’, l’ideologia per la quale combatteva (credendoci con tutto se stesso) merita ogni condanna possibile, ma il suo percorso verso la libertà dopo le atroci torture subite ha suscitato in me una profonda empatia.

Davvero perfetta questa serie, una formidabile prova d’autrice. Raccontare tre volte la stessa storia, dal punto di vista di tre coppie diverse, è un azzardo che ben pochi autori potrebbero permettersi, ma Mary Durante ha costruito una struttura senza sbavature, sei personaggi totalmente diversi l’uno dall’altro; tre coppie con un percorso irto di ostacoli, spesso permeati di dolore; meccanismi personali e intimi irripetibili; informazioni che vengono centellinate romanzo dopo romanzo.
Con questo ultimo volume tutto ciò che era stato lasciato nel dubbio oppure era rimasto ancora segreto viene svelato, e ogni particolare nebuloso acquista più senso, dandoci la certezza che il disegno ideato dall’autrice è giunto al suo perfetto compimento. Insomma, “perfezione” è la parola che ricorre più spesso nel pensare alla magnifica esperienza che abbiamo vissuto leggendo questa serie.
Tre bellissime storie che diventano una sola e che ci mostrano, ancora una volta, come l’unica società auspicabile sia quella dove tutti hanno pari diritti e uguale dignità.

Cinque stelline.

Copia fornita dall’autrice.