The Killer (喋血双雄, Die xue shuang xiong) è un film del 1989 scritto e diretto da John Woo. Il film è ispirato all’opera del regista francese Jean-Pierre Melville Le Samouraï (in italiano Frank Costello faccia d’angelo).

Personaggi e interpreti:

Chow Yun-fat: Jeffrey Chow
Danny Lee: Ispettore Li
Sally Yeh: Jennie
Chu Kong: Sydney Fung
Kenneth Tsang: Randy Chang
Shing Fui-On: Johnny Weng
Yip Wing-Cho: Tony Weng
Fan Wei Yee: Frank
Barry Wong: Ispettore Capo Tu
Parkman Wong: Ispettore Chan
Kwong Leung Wong: Wong Tong / Eddie Wong

Regia, soggetto e sceneggiatura: John Woo.

Genere: poliziesco, azione, thriller.

(Il resto… su Wikipedia).

Vidi questo film per la prima volta nel ’94 e, per una strana combinazione di cose, fu una visione in bianco e nero. Avevo letto dei film di John Woo sulle riviste, ma in Italia non circolavano. A Parigi trovai la quadrilogia (da A better Tomorrow a Hard Boiled), ma era in vhs Secam che sui nostri televisori si vedeva in bn. L’effetto fu quello di un vecchio Noir. Certo era evidentissima l’impronta di Melville, di Le Samouraï in primo luogo, ma chiaramente l’azione risentiva dei kung fu movie dei quali adattava le coreografie alle armi da fuoco. Sì, poi, innegabilmente, c’era qualcosa di Peckinpah, anche se al rallenti e al montaggio incrociato si aggiungevano altre iperboli: le piogge di rettangoli di carta, i corpi che esplodevano attraverso le finestre e altri dettagli su bossoli e pallottole.

Era un film di killer affascinanti, feroci, ma con la loro morale. Jeff acceca la cantante, ma se ne sente attratto, ne diventa responsabile per onore ancor più che per amore. Poi c’era il vecchio sicario con la mano trapassata. L’amicizia, l’identificazione tra lo sbirro e il sicario. Vi dice niente?

Da sempre scrivo un genere che come ha scritto un mio amico di FaceBook, mi sono inventato e faccio solo io. Il cine–romanzo. Perché ogni storia è come un film, solo che io faccio tuti i ruoli dallo sceneggiatore al regista, dal costumista al coreografo. Con le parole. Il lavoro più bello che c’è.

La Pagina-Autore di Stefano Di Marino