All’interno del suo eccentrico ma probo gruppo di amici, Lord Richard Vane ricopre il ruolo del confidente da cui tutti dipendono per consigli, integrità morale e un riservato sostegno. Tuttavia, quando Richard ha un problema, è al suo valletto che si rivolge, un faccendiere di impareggiabile abilità, e l’oggetto dei suoi desideri più segreti. Se c’è però una regola a cui un gentiluomo non deve sottrarsi è quella di non intrattenere rapporti personali con la servitù. Ma ogni volta che David gli è vicino, le regole di classe si scontrano con il più basilare degli istinti animali: un’impareggiabile lussuria.
Per David Cyprian, furto e ricatto sono all’ordine del giorno come lucidare gli stivali: farebbe qualsiasi cosa per l’uomo a cui è devoto. Ma l’unica cosa che David desidera per se stesso è proprio quella che Richard rifiuta di concedere: il suo cuore. E quando la tensione fra i due cresce al punto da essere intollerabile, il suo apparentemente incorruttibile padrone sembra non lasciargli scelta: servendosi delle sue perfezionate capacità di seduzione e manipolazione, David convincerà Richard a dimenticare tutte le sue obiezioni e cedere alla sua dolce e peccaminosa tentazione.


Titolo: Una rispettabile posizione (Serie “Consorzio di Gentiluomini”, Volume Terzo).
Autore: K. J. Charles.
Genere: Romance storico M/M.
Editore: Triskell Edizioni.
Prezzo: euro 4,49 (eBook).

Il trionfo di Cyprian *****/****

Gran finale della serie con il trionfo di Cyprian. Come sempre il romanzo si sviluppa per un verso all’interno della relazione sentimentale, per l’altro sulla necessità di neutralizzare la minaccia che incombe sul gruppo dei Riccardiani e sventare il complotto contro di loro.

Centrale in tutta la serie la figura di Richard, che rappresenta il punto di riferimento e la coscienza morale dei suoi amici e qui diventa finalmente, insieme con Cyprian, il centro della narrazione. La Charles è molto abile nell’intrecciare i due filoni, sviluppando gli eventi con grande naturalezza.

Purtroppo abbondano refusi ed errori di punteggiatura: cinque stelle all’autrice, una di meno alla casa editrice. Ed è proprio un peccato perché la serie è davvero di alto livello.

Le recensioni de L’Artiglio Arcobaleno (Maria Teresa Siciliano-Matesi)