L’esistenza dell’avvocato Nicola Maschieri scorre placida in serena monotonia e profonda dedizione al lavoro, fino al giorno in cui il posto di Procuratore Reggente viene assegnato alla dottoressa Francesca D’Aragona.
Tra i due scatta da subito un’affinità che va oltre la rivalità professionale e che mette in discussione la vita di entrambi.
Il matrimonio in crisi di Francesca si scontra ben presto con la prepotenza di un sentimento che solo la forza di volontà può tenere a bada. Provare a negarlo, nascondendo la testa sotto la sabbia, si rivela impossibile.

Nicola si schiarì appena la voce, Francesca d’istinto si voltò dalla sua parte, lui le sorrise, lei attese una frazione di secondo e poi rispose mostrando la dentatura bianchissima.
Sì, era lei, quella introvabile.
In parte c’era già arrivato, ma in quel momento ne ebbe la conferma.
Saperlo gli mise l’animo in pace.
Ora poteva distruggerla in aula.

Questo romanzo autoconclusivo è lo spin off de’ “Il gigante con il violino” di cui si consiglia la lettura per avere un quadro più chiaro della storia.

Titolo: Non più di dieci parole.
Autrice: Rebecca Quasi.
Genere: Romance contemporaneo.
Copertina: Valentina Modica.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 3,00 (eBook). Cartaceo in preparazione.
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Era scapolo e Marina non riusciva a darsi pace per quello: l’uomo più bello, più intelligente e gentile del pianeta era single.
Il tarlo della solitudine di Nicola… non aveva cessato di assillarla e così, una mattina che si erano trovati da soli in negozio, la ragazza aveva osato chiedergli apertamente perché non era sposato o accompagnato e Nicola le aveva risposto con la stessa naturalezza con cui tempo addietro aveva replicato a Elena, sua  nipote: “Perché mia moglie è sposata con un altro”.

Nicola Maschieri finalmente ha la sua storia. Rebecca Quasi ha ceduto alle insistenti richieste degli affezionati lettori. Nego che sia stata minacciata.

La vicenda si snoda su due archi temporali, saltando a piè pari dal 1995 al 2018. Vent’anni. Nemmeno Dumas.
Nicola Maschieri, chiamato lo Squalo Bianco per come fa a pezzi la gente in Tribunale, è fratello di Maddalena (medico al Pronto Soccorso), cognato di Giovanni Dalfiume (commissario di Polizia) e zio affezionato di Diego, che studia violino, e della piccola Elena, detta Pulce. Gli capita spesso di andare a prendere la bambina all’asilo e un pomeriggio ecco che la vita gli regala uno scossone epocale.

Lo scossone ha le sembianze di Francesca D’Aragona, il nuovo Procuratore Reggente (è scritto così, eh! Non me la menate): “Gran figa” – secondo Ercole Costantini, avvocato – “Tra i trentacinque e i quaranta, belle gambe, belle tette.” La prima impressione di Nicola è più sofisticata, diciamo: “Il viso sembrava dipinto da un prerafaellita, poi però doveva essere intervenuto Dioniso a ritoccare il colore delle labbra, il taglio degli occhi e a pennellare di verde le iridi gialle.” Anche lui, comunque – siamo uomini, o caporali? – concorda con le “belle tette“. Ma solo perché un tavolino nasconde le notevoli appendici inferiori del Procuratore Reggente. Aggiungo un moto personale di simpatia perché, pur essendo sprovvista di belle gambe, tette idem e avendo il doppio dell’età di Francesca D’Aragona, anche io amo le Mary Jane. Anche se non so se oserei (ma sì, dai!) il colore verde petrolio con un bordino rosso.
La signora – e Nicola se ne accorgerà in Tribunale – è uno squalo quanto lui: preparatissima, dall’eloquenza fulminante. Si prospettano duelli all’arma bianca.
Dimenticavo: Francesca D’Aragona è sposata con un colonnello dell’esercito e madre di due figli maschi.

Dubbio atroce: Rebecca Quasi ha imbastito una storia di corna? Ma no, sarebbe troppo facile, scontato. C’è molto di più ad attendere i due protagonisti. Niente sarà facile per Nicola e Francesca, ma il “vissero felici e contenti” (è un ROMANCE, gente! Il lieto fine è OBBLIGATORIO) arriverà anche per loro. Confesso che gli occhi si sono stretti a cuoricino, ma si sono anche inumiditi. Mi ha salvato quella vena ironica che è il marchio di fabbrica dell’Autrice.
Conclusione per tutti coloro che sono lì, imbambolati, davanti alla deliziosa copertina di Valentina Modica: date una scorsa alla sinossi e poi comprate il libro. Vi aspettano ore piacevoli.

Cinque stelline.
Copia acquistata (ho ricevuto le bozze da Rebecca Quasi in anteprima, ma poi ho prenotato il libro per averlo appena uscito, caldo caldo).