Nora Roberts, Ossessione

TimeCrime Editore

Naomi Bowes ha perso la sua innocenza il giorno in cui ha seguito il padre nel bosco, scoprendo la portata degli orribili crimini commessi dall’uomo. Da allora la felicità per lei è un lontano ricordo. Col passare degli anni, però, è riuscita ad andare avanti e a ricostruirsi una nuova vita a chilometri di distanza da tutto ciò che rappresenta il suo passato. Oggi è una fotografa di successo e vive, sotto il nome di Naomi Carson, in una vecchia casa disordinata, il luogo perfetto per un’esistenza anonima e silenziosa. Grazie all’aiuto dei gentili abitanti di Sunrise Cove, in particolare del determinato Xander Keaton, Naomi riuscirà a poco a poco ad abbattere ogni muro e liberarsi della solitudine che da sempre la accompagna. Uno spiraglio di luce e speranza farà capolino nella sua vita, insieme alla voglia di poter vivere come ha sempre desiderato. Ma le colpe di suo padre rischiano di diventare un’ossessione: in città, qualcuno conosce i suoi segreti e a Naomi non resta che scoprire l’identità del proprio persecutore prima che sia troppo tardi…

Un’imponente storia di forza e coraggio per sopravvivere alle ombre del passato.

Ancora un’ombra dal passato * * * *

Chiaramente ispirato ad Un’ombra dal passato. La parte migliore è quella iniziale sulla terribile scoperta di Naomi e le sue conseguenze. Il punto più debole è la lunga descrizione della nuova casa e dei lavori di ristrutturazione, tinteggiature, ninnoli ecc. in cui annega persino l’importante storia d’amore con Xander. Buon per noi che il livello risale decisamente nel finale. E questo perché la Roberts è una scrittrice di romantic suspense. Il rosa non le riesce più bene.

Anna Premoli, Non ho tempo per amarti

Newton Compton Editori

Coinvolgente, romantico, divertente, poetico! Numero 1 nelle classifiche italiane.

Julie Morgan scrive romanzi d’amore ambientati nell’Ottocento. Di quell’epoca ama qualsiasi cosa: i vestiti lunghi, gli uomini eleganti, le storie romantiche che nascono grazie a un gioco di sguardi o al semplice sfiorarsi delle mani… L’unica cosa che salva del mondo di oggi è lo shopping online, che le permette di non mettere il naso fuori dal suo amatissimo e solitamente silenzioso appartamento. Almeno finché – proprio al piano di sopra – non arriva un misterioso inquilino: un ragazzo strano, molto giovane e vestito in un modo che a Julie fa storcere il naso. È davvero un bene che lei sia da sempre alla ricerca di un uomo d’altri tempi, perché il suo vicino, decisamente troppo moderno, potrebbe rivelarsi ben più simpatico di quanto avrebbe mai potuto sospettare…
Un’autrice da mezzo milione di copie. Vincitrice del Premio Bancarella.

«Anna Premoli è capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.» la Repubblica.

«La nuova eroina della commedia romantica.» Vanity Fair.

«Fa subito scintille!» Cosmopolitan.

«Anna Premoli si muove senza incertezze né sussulti lungo i binari della favola.» Corriere della Sera.

Un romanzo antitrumpiano * * *

Tutta la prima parte stenta ad ingranare, anche se senza dubbio personalmente condivido molte idee con Julie: innanzitutto la disistima nei confronti del presidente degli Stati Uniti, su cui l’autrice batte quasi ossessivamente, e poi il pregiudizio sull’amore fra una donna di 36 anni e un uomo di 25, per giunta famoso cantante rock. Confesso che, a differenza di Julie, nonostante i Macron non sono ancora convinta di sbagliare. E tuttavia nella seconda metà il romanzo è godibile, a volte anche divertente.

Julie Garwood, Una Rosa per Travis

Follie Letterarie Editore

Pur essendo il più giovane dei fratelli Clayborne, Travis si è sempre rivelato un uomo forte, dotato di coraggio e senso di responsabilità. Sarà per questo che gli viene affidato il delicato compito di scortare Emily Finnegan a Golden Crest, dove l’aspetta un marito trovato per corrispondenza e una nuova casa.

Emily è convinta di essere padrona del suo destino e che nulla, nemmeno innamorarsi di Travis Clayborne potrà distoglierla dal perseguire i piani che si è prefissata. Ma la strada fino a Golden Crest è lunga e tutto può succedere…

Poco chiaro * *

Strano racconto, diverso da qualunque cosa della Garwood abbia letto finora. Molti spunti restano inconclusi, oppure sospesi, e non si capisce bene quali siano le intenzioni dell’autrice. Forse si tratta di un western brillante: è l’unica ipotesi che mi viene in mente. Lento nella parte centrale, si vivacizza un po’ nel finale. Ma il comportamento di tutti i personaggi non brilla per coerenza psicologica.

Le recensioni de L’Artiglio Rosa (Maria Teresa Siciliano-Matesi)