Edimburgo, anno 1881.
Sulla capitale scozzese imperversano il tipico gelido inverno e un’inspiegabile ondata di suicidi.
Driscoll Farquhar, investigatore privato, viene incaricato di far luce su una di quelle morti da una giovane istitutrice, Cadence Rhymer.
Le indagini si snodano tra melodie struggenti che gemono nel vento, misteriosi alchimisti e ali nere.
Potrà l’alleanza tra Driscoll, un corvo e un violinista immortale rendere giustizia alle vittime del mercante di incubi?

Titolo: Il Mercante di Incubi.
Autrice: Laura Costantini.
Genere: Dark Fantasy.
Editore: Dark Abyss Edizioni.
Prezzo: euro 4,99 (eBook); euro 19,00 (copertina flessibile.
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Ho visitato Edimburgo in estate: cielo azzurro, sole, luoghi meravigliosi. Il castello, il Royal Mile, l’Holyrood Palace, la St. Giles Cathedral e così via. Niente di tutto questo appare nel romanzo di Laura Costantini. Facciamo conoscenza con un inverno crudele e un mondo in cui la bellezza sembra non essere mai nata. E il suono straziante di un violino che piange nella notte non calma l’orrore che, una pagina alla volta, l’Autrice ha scritto per noi.

Siamo nel 1881, in piena era vittoriana. Edimburgo è colpita da una serie inspiegabile di suicidi. Nulla ha fatto presagire quelle morti autoinflitte che hanno sconvolto alcune famiglie dell’aristocrazia cittadina. Una giovane istitutrice, che ha lavorato nella casa di una delle vittime, nutre forti sospetti sul suicidio di Lady Eveline Laurington. Si rivolge, quindi, all’investigatore Driscoll Farquahr, e gli chiede di indagare.
Comincia così una vicenda dal ritmo serrato, che vi tiene incollati fino all’ultima pagina.

Un mago dall’animo putrido che vende morte, due streghe alleate del Male, un corvo che conosce troppe cose, un prigioniero straziato nel corpo e nell’anima, un violinista che squarcia la notte con il suono del suo strumento… I personaggi sono molteplici, ognuno scolpito nella nostra immaginazione. Un worldbuilding accurato fino all’ultimo mattone scorticato dal gelo, nel quale ci troviamo e dal quale è difficile fuggire. Neve, freddo e sangue. Tanto sangue. Ampolle di vetro che sprigionano incubi e che vengono pagate con sacchetti di sovrane e giovani vite innocenti. Riemergiamo da questa storia a fatica. Laura Costantini ci ha trascinato con sé e sembra non volerci lasciar andare.