Non è un periodo esaltante, per Luana: la borsa di studio del dottorato si allontana sempre di più; ha appena rotto con il suo amante storico, regolarmente sposato e, per inciso, suo superiore all’università; le bollette da pagare si accumulano e non sa se potrà ancora permettersi il piccolo ma adorato appartamento in affitto.
Per fortuna Luana ha un “piano B”: da tempo è una valida e smaliziata cartomante, e non è detto che quello che prima le serviva solo per arrotondare le entrate non possa diventare la sua fonte principale di sostentamento.
Ma la preveggenza non è la sola abilità paranormale di cui è dotata: da nonna Emma ha ereditato anche lo “zot”, la possibilità di far andare a segno una maledizione istantanea, al prezzo però di vedersi tornare indietro un danno diverso, ma paragonabile come intensità. Luana ha imparato a gestire con parsimonia questo dono, ma in certi casi non può proprio farne a meno…
In un evento mondano, che la vede ospite come esperta di Tarocchi, incontra Leo, un raffinato gigolò dai modi inappuntabili, il linguaggio forbito e una vera fobia per i congiuntivi sbagliati. Impossibile non notarlo e non subirne il fascino, ma un uomo del genere è di sicuro al di sopra delle sue possibilità.
O no?
Una commedia romantica sulla tenacia, il destino, gli errori, le rivalse e tutto ciò che credevamo impossibile da realizzare e che invece ci aspetta al varco, per dimostrarci come le migliori risorse che possediamo siano invisibili ai nostri stessi occhi.

TITOLO: L’instant karma di Mademoiselle L.
AUTRICE: Priscilla Pepe (Lidia Calvano).
GENERE: Romance contemporaneo.
COPERTINA: Mirella Farchica.
EDITORE: Self-Publishing.
PREZZO: euro 0,99 (eBook).

Luana (nome che nel mio immaginario associo a una procace fattucchiera) è una ricercatrice con un doppio problema: la fine del suo contratto -e questo è già desolante- e il crollo della relazione con il suo professore all’Università.
Come se non bastasse, gli ultimi ormoni sonnacchiosi le vengono bruscamente sollecitati… da un principe azzurro! Ma no, svegliatevi, ragazze! Un principe azzurro, per carità. Da un… ehm… gigolò. Bello, affascinante, sorriso da canaglia. Insomma, se dovessi ordinare un “fidanzato” a Babbo Natale, gli chiederei proprio Leo. Che mi colpisce anche per la fobia che cova contro i congiuntivi sbagliati (santo subito!) e per i modi inappuntabili.
Domanda del pubblico smaliziato: “Come si sono incontrati quei due?”. Calma, adesso ve lo spiego.
Allora, Luana ha un Piano B. No, non LATO B. Magari, anche quello, sì, ma il Piano B consiste nel mettere a frutto gli insegnamenti di Nonna Emma: fare la cartomante le permetterà di pagare agevolmente le bollette e l’affitto. In attesa di tempi migliori. Ecco che la nostra eroina incontra Leo proprio nel corso di una serata all’insegna della cartomanzia. Lui accompagna una tardona danarosa che si fa “fare le carte” da Luana.
Da cosa nasce cosa, lo sappiamo. Almeno, nei romance succede così. Certo che prima di arrivare al… doppio ehm… dunque ne passa di tempo. E ci vogliono gli “olii santi” (espressione della MIA Nonna Rita) per il lieto fine. Certo che c’è il lieto fine, è la REGOLA NUMERO UNO del romance.
Una prova divertente di Priscilla Pepe, nome de plume di Lidia Calvano, che si è cimentata con una storia che vi risolleverà la giornata.
Ah, non dimenticate lo ZOT! Un dono di cui Luana fa uso parsimonioso, ma quanno ce vo’ ce vo’ (il mio romanesco è risibile, lo so, grazie).

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