Dalla fine dell’ultima guerra, nella Terra di Kelt le Torri e i loro Maghi governano il mondo.
Durante quel sanguinario conflitto i popoli liberi del sud sembrarono sull’orlo dell’estinzione, fin quando un misterioso evento non fece arretrare le forze del male.
A diciotto anni di distanza, Akenor, figlio di Jeren Roll, un ex capitano della guardia reale, viene improvvisamente assalito da Ardoch, un demone, seguace della Torre di Aperion. Akenor, suo padre e un gruppo di amici sono così costretti a lasciare il posto in cui hanno sempre vissuto per sfuggire al demone che li bracca senza tregua.
Perché Ardoch sembra conoscere bene lui e suo padre? Quali eventi dell’oscuro passato di Jeren stanno tornando a galla per tormentarlo? Padre e figlio verranno divisi ma Akenor e il suo gruppo non perderanno le speranze e continueranno il loro compito e la ricerca di Jeren.
I Sei Maghi hanno riacceso i Fuochi Sacri nelle loro Torri e Waldoriani e Algoriani, nemici di sempre, hanno schierato i loro eserciti. Nel nord gli Elfi sono in attesa, mentre nel sud già i Nani affilano le asce.
I poteri nella Terra di Kelt si sono risvegliati e l’equilibrio sembra destinato a rompersi di nuovo.
Titolo: Le torri di Kelt – Magia e Potere.
Autore: Walter Coccarelli.
Genere: Fantasy.
Serie: Le Torri di Kelt, volume primo.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 3,90 (eBook); euro 15,50 (cartaceo).
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Questo primo volume della dilogia Le torri di Kelt ha il respiro epico dei classici del fantasy.
Per chi, come me, ha amato Il Signore degli anelli rappresenta un tuffo nelle grandi atmosfere di un mondo di ispirazione medioevale dove si svolge una lotta senza quartiere tra il Bene e il Male. L’autore ha messo in scena alcuni archetipi tolkeniani, come il gruppo eterogeneo di persone che accetta di compiere una missione dagli esiti incerti, oppure il prescelto che porta con sé un oggetto misterioso e dotato di grandi poteri.
Walter Coccarelli ha inserito questi elementi nella storia e li ha sviluppati a modo proprio con abilità, donando alla vicenda una visione personale e, allo stesso tempo, classica di un canovaccio che fa parte delle basi del genere high fantasy.
Akenor è un ragazzo, figlio di un ex-militare che ha combattuto contro le orde dell’Oscuro Signore della Torre Nera. Una guerra che i popoli hanno voluto dimenticare, tanto da smantellare perfino l’esercito.
Ma il Male non dimentica e progetta la propria rivincita mettendo in campo orde feroci e alleati capaci di usare la magia senza alcuno scrupolo.
Akenor sa di avere sangue elfico, ereditato dalla madre, morta parecchi anni prima, ma non avrebbe mai pensato che il ritorno del Male lo coinvolgesse in maniera tanto assoluta. Dovrà affrontare lo sconvolgimento del suo mondo e decisioni sempre più difficili, scoperte devastanti e segreti insostenibili. Dovrà accettare la consapevolezza che la sua adolescenza è finita e ciò che lo aspetta è un destino da uomo.
Malgrado la vicenda faccia di lui un elemento indispensabile, sia per le forze del nemico che lo braccano, sia per i difensori dell’Umanità impegnati in una nuova guerra, la narrazione ci presenta una storia corale, dove ognuno dei personaggi che accompagnano Akenor nel suo lungo cammino verso la verità ha la propria importanza. Due, soprattutto, emergono al di sopra degli altri. Il primo è Jeren, il padre del ragazzo, ex-ufficiale della Guardia Reale, depositario di ideali mai sopiti e di segreti troppo pesanti. L’altro è Ghedilyon, un guerriero elfo di età indefinita e dagli inaspettati poteri. Ho una predilezione per gli Elfi di stampo tolkeniano e ho adorato questo personaggio dall’armatura splendente e dalla chioma dorata.
Un romanzo denso di eventi, di colpi di scena, di azione, di magia, narrato con un linguaggio e un registro dove si susseguono echi di battaglie epiche e di gesta d’eroi, che suscita aspettative, entusiasmo, nostalgia, e tutto questo, poco a poco, si trasforma in certezze: finalmente un high fantasy scritto con maestria.
Una storia dove il Male è il Male, dove i buoni sono pieni di dubbi, ombre, timori, segreti, ma fanno ciò che devono, dove si combatte in nome di alti ideali, per la sopravvivenza dell’Umanità e non solo per i propri scopi. Un romanzo nel quale immergersi e vivere un’avventura grandiosa, degna di diventare una leggenda che nelle terre di Kelt si racconterà per secoli. Ogni combattimento è memorabile e feroce, ogni incantesimo è un vortice che ci incatena, ogni impeto del male ci opprime e ci offende.
Ho apprezzato molto l’abilità dell’autore nel governare la storia. La sua ricca narrazione ci conduce attraverso efficaci descrizioni, colpi di scena ben calibrati, personaggi tratteggiati senza banalità e incertezze. Arrivare alla fine di questo primo volume significa approdare a un momento di pausa dopo aver vissuto un’esperienza piena di emozioni. Non resta altro che aprire il secondo volume e farci condurre attraverso nuove avventure per conoscere la fine della storia.
Cinque stelline. Copia acquistata.
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