È passato molto tempo dal nostro ultimo incontro, perciò le concedo un momento per riprendersi. Ha l’aria stanca. Sorrido. «Caffè?»
Christine Butcher. È la tua segretaria, o personal assistant come si dice oggi. Ti fidi di lei. Da più di dieci anni accompagna le tue febbrili giornate in ufficio, controlla la tua agenda, e forse conosce anche te, la bella, famosa Mina Appleton, meglio di quanto tu stessa ti conosca. Caffè fino a mezzogiorno, tè nel pomeriggio, e dopo le sei nient’altro che whisky: la tua segretaria non sbaglia mai. Come faresti senza di lei? Christine è insostituibile: in questi anni, mentre prendevi in mano la guida del tuo impero di supermercati eliminando per sempre tuo padre, lei era lì. Qualche passo dietro di te, silenziosa come un topo, attenta a notare ogni cosa. Ogni segreto sussurrato, ogni informazione scambiata, ogni sguardo carico di significati. Tu le sei grata, davvero.
Eppure, ogni tanto, ti si affaccia nella mente un pensiero. Fin dove arriva la lealtà di Christine Butcher? Quale prezzo ha la sua dedizione? Fino a che punto ognuno dei tuoi sporchi segreti sarà al sicuro con lei?
Perché forse, senza volerlo, in tutti questi anni non hai capito chi è davvero la tua segretaria. Forse l’hai sottovalutata. E adesso… sei pronta ad affrontare Christine Butcher?

Titolo: La segretaria.
Autrice: Renée Knight.
Genere: Thriller. Suspense.
Editore: Edizioni Piemme.
Prezzo: euro 6,99 (eBook); euro 6,00 (copertina flessibile).
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È possibile che un thriller riesca a tenerti in tensione fino all’ultima pagina senza che ci sia alcun omicidio?
Prima di leggere “La segretaria” di Renée Knight credevo di no. Ora, invece, sono certo di sì.
La Segretaria è un romanzo che ti cattura fin dalle prime battute, che ti arpiona e ti trascina al suo interno, facendoti provare le emozioni, le sensazioni e gli stati d’animo di Christine Butcher, la protagonista.
La narrazione in prima persona consente ulteriormente al lettore di vestire i panni della donna e immergersi appieno nella vicenda.
Oltre a creare uno stato di continua tensione, l’autrice è molto brava a mettere in risalto un argomento particolare: il lavoro in tutte le sue sfaccettature.
A cominciare dal rapporto tra titolare e dipendente; dai comportamenti a volte ingiusti che i primi hanno nei confronti dei secondi (e viceversa), per poi affrontare la tematica del tempo che ogni individuo dedica al lavoro. E alle conseguenze a cui, talvolta, questo comportamento comporta per le persone che sacrificano la vita a vantaggio della carriera.
La ruota, però, gira per tutti e passare da una posizione vantaggiosa (nella vita o in ufficio) a una sfavorevole è questione di un attimo.
Il finale a qualcuno potrebbe lasciare l’amaro in bocca; secondo me, invece, è stato geniale.
Ne consiglio vivamente la lettura.

Di Nicola Rocca, il nostro “occasionale recensore”, vi consigliamo GRIDA – IL KILLER DELLE PROSTITUTE, appena pubblicato.

Il commissario David Walker sta lavorando al caso di Elisa Verzeni, una ragazza violentata e uccisa in un parco alla periferia di Bergamo.
A distogliere l’attenzione dal caso Verzeni è l’omicidio di Nicoleta, una prostituta romena, il cui cadavere è stato rinvenuto in una zona di Dalmine nota per lo sfruttamento di giovani vite.
L’assassino ha infierito su di lei: le ha cucito la bocca, quasi a indicare che la donna dovrà rimanere in silenzio per l’eternità.
Un lavoro da professionista, degno della mano di un chirurgo, così sostiene il medico legale.
Trascorrono pochi giorni e le vittime, tutte prostitute, salgono a due e poi a tre.
Anche le loro bocche sono state cucite. Gli inquirenti capiscono di trovarsi di fronte a un assassino seriale, quello che i media chiameranno Il Killer delle Prostitute.
Il commissario Walker, affiancato dall’ispettore Scola, è alle prese con una caccia all’uomo senza precedenti.
Un inseguimento che lo trascinerà in un vortice di follia vecchio di oltre vent’anni.
E grazie al quale, forse, scoprirà la verità sulla morte di Elisa Verzeni.

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