Titolo: Crudele come il sole.
Autrice: Christiana V.
Genere: Romance contemporaneo, Romance erotico.
Editore: self.
Prezzo: euro 1,99 (e-Book); euro 12,00 (copertina flessibile).
Credeva di poter ottenere tutto…
Rampollo di una ricca famiglia milanese e proprietario dell’azienda Prism Light, Jacopo Maria Ferrante è un uomo arrogante e ambizioso. Nella vita non ha mai dovuto conquistare nulla ma ora combatterà per realizzare la sua vendetta.
… ma la sua anima non era in vendita
Quando Clizia Diamare scopre l’esoso debito contratto dal padre non immagina il prezzo del riscatto: per un anno sarà proprietà esclusiva di Jacopo, in ufficio e tra le lenzuola.
Per preservare la gemella Elettra e salvare la pasticceria di famiglia e i suoi dipendenti, Clizia sarà costretta a trasferirsi a Milano alle dipendenze di un uomo che disprezza. Niente, però, può prepararla all’insana passione che la invade e che poco a poco si trasforma in un sentimento pericoloso e complesso.
La resa spesso è una vittoria
Un uomo difficile, una donna risoluta, una vendetta da consumare, un contratto da onorare. Perché amore e odio sono due facce della stessa medaglia.
Dopo averla incasellata come “scrittrice di vampiri”, mi sono trovata davanti Christiana V in altre vesti. Eh sì, “Crudele come il sole” è un romance contemporaneo con forti connotazioni erotiche. Una storia che ricalca un copione non originale, ma che ci regala due protagonisti indimenticabili. Prova provata che nel romance tutto è già stato scritto e che sta all’abilità dell’autore/autrice trovare nuovi linguaggi, nuovi sentimenti, uno stile personale e accattivante.
Jacopo Maria Ferrante: bello e figlio di puttana. Quelli che hanno la sventura di combinare affari con lui lo chiamano Lo Squalo. E mai soprannome fu più azzeccato.
Clizia Diamare: bella? Con quel naso “importante”, direi di no. Dolce? Uhm… direi ancora di no. La nostra Clizia ha un carattere deciso, grinta negli affari, un forte amore per la famiglia. Sì, anche per un padre debosciato che sta trascinando alla rovina i propri cari.
Uno scontro di volontà e di valori: queste le basi da cui muovono la storia (e la guerra) tra Jacopo e Clizia. Sapere che, alla fine, l’happy end arriverà, non ci impedisce di arrabbiarci, di arrovellarci su alcune scelte, di cercare un coltello con cui privare Jacopo dei gioielli di famiglia. Di cui lo sciagurato fa un uso sapiente e smodato.
Ecco, il coinvolgimento è assicurato. Entrate nella vicenda, sbirciando dal buco della serratura, e vi divertite. A dispetto delle arrabbiature e di qualche lacrima (di stizza, e che diamine? Lo sapete che ho il cuore duro).
Christiana V ha definito il suo romanzo un divertissement, un gioco che si è concessa con un cliché: lui ricco e debosciato, lei madonnina infilzata. Solo che la storia –e i personaggi- le hanno preso la mano, trascinandola in una giostra di avvenimenti che si incastrano in un puzzle che vi piacerà.
OoO
Napoletana verace, di aspetto sontuoso, dalla risata pronta. Una persona solare, che nasconde una squisita sensibilità dietro questa facciata accattivante.
Ho conosciuto Christiana V, come autrice, leggendo Blood Catcher, un Urban Fantasy al di fuori degli schemi consolidati (no: non sono vampiri “vegan” alla Twilight, qui il sangue scorre a fiumi). E di cui spero di vedere, un secolo o l’altro, il seguito.
Grazieeeee, sempre fantastica!
Grazie a te, cara.