Un tempo era il cattivo ragazzo del mondo letterario, adesso l’unica droga del professor Sebastian Swift sono le poesie di Browning, Frost e Cummings.
Quando uno studente che ha aiutato a nascondersi viene sospettato di omicidio, Swift corre a cercarlo per convincerlo a consegnarsi prima che Max – suo amante e capo della polizia – capisca che è implicato.
Max ama le menzogne ancora meno dei sonetti. Eppure l’istinto – e il cuore – gli dicono che il suo uomo è stato incastrato, e un pericoloso nemico potrebbe non fermarsi finché Swift non diventerà il capo… di una società dei poeti estinti tutta sua.
Titolo: Come unto these yellow sands.
Autrice: Josh Lanyon.
Genere: Romance male to male; Giallo.
Editore: Triskell Edizioni.
Prezzo: euro 4,99 (eBook); euro 13,93 (cartaceo).
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Uscita: 4 luglio 2022.
“Come unto these yellow sands”…
Su queste sabbie gialle
prendetevi per mano
dopo la riverenza
farete il baciamano
taccion l’onde ribelli
danzate, e dolci spiriti
cantano i ritornelli
Ascoltate! ascoltate
Si ode abbaiare dal di dentro.
abbaiano i cani di guardia!
(LA TEMPESTA di William Shakespeare, 1612. Atto Primo, Scena Seconda. Traduzione di Diego Angeli).
Ariel canta, apparendo davanti al principe Ferdinando, solo soletto su una spiaggia e convinto che il padre sia morto e tutta la flotta che li accompagnava naufragata e distrutta. Siamo nel pieno della Tempesta di William Shakespeare. Prospero ha appena svelato alla figlia Miranda il triste evento che li ha portati sull’isola, dopo aver scatenato una tempesta -appunto- che ha fatto giungere nell’isola i suoi antichi nemici.
L’Editore italiano ha voluto mantenere il titolo originale, perché il protagonista del romanzo, Sebastian Swift insegna poesia inglese ed è direttore del prestigioso Master in Belle Arti Lighthouse del Casco Bay College, nel Maine meridionale.
Swift – non Sebastian, né tantomeno (per carità!) con quel secondo nome che i genitori gli avevano affibbiato alla nascita – è quasi fidanzato con il capo della polizia locale, Max Prescott ed è “pulito” da sei anni, dopo un glorioso passato di poeta maledetto con tanto di bagaglio di tossicodipendenza all’ultimo stadio. Adesso, si gode la quasi relazione con Max e le gioie dell’insegnamento. Non scrive un verso da anni e sembra che non gliene importi.
Questa vita tranquilla viene sconvolta dall’incontro con lo studente Tad Corelli: qualcuno lo ha pestato a sangue. Il ragazzo chiede al suo professore di aiutarlo a sparire per qualche giorno e Swift gli allunga un po’ di soldi e la chiave di riserva del suo cottage a Orson Island.
Tornato a casa, scopre da Max che il padre di Corelli è stato ucciso e che il ragazzo è il principale sospettato. Se è innocente, perché è scappato?
Comincia così un giallo particolare e molto piacevole, con un Protagonista cesellato mirabilmente dalla penna di Josh Lanyon, che avrebbe potuto creare la classica macchietta del bello-e-maledetto-ma-quasi-redento, e invece ci regala un Sebastian Swift umanissimo, che sbaglia, ha paura, eppure si fa guidare da un insieme di valori che tenacemente resistono nella sua anima malconcia.
Swift ha un angolo caldo e tenero del cuore nel quale racchiude i perdenti, gli sconfitti. In fondo, si sente tale anche lui: è un poeta, ma non scrive e insegna poesia al college. Vede la vita in infinite sfumature di grigio, mentre Max divide il mondo in ciò che è bianco e ciò che è nero. Fragile il primo, coriaceo il secondo: sembrano incompatibili, eppure il legame fra loro resiste a tutto ciò che accade in questa storia, bella e avvincente.
Buona la traduzione di Raffaella Arnaldi.
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