Due rosa storici sono stati letti e recensiti per voi da Matesi.
“Svelando Lady Claire”, di Carol Townend.
Euro 5,99 (e-book).
Francia, 1174 – Quando Sir Arthur Ferrer,
capitano dei cavalieri del Conte Enrico di Champagne, vede Claire alla giostra
della Dodicesima notte, qualcosa negli insoliti occhi della giovane, uno grigio
e uno verde, gli rammenta il Conte de Fontaine, spingendolo a chiedersi se
quella straordinaria bellezza velata possa essere sua figlia, magari
illegittima. Affascinato dall’enigmatica fanciulla, che si ostina a negare
qualunque parentela nobile, il cavaliere confida il proprio dilemma al Conte
Enrico, che gli affida il compito di accompagnare Clare dal padre e di svelare
il mistero. Il viaggio è lungo, irto di insidie e imprevisti, e l’attrazione
che divampa tra i due giovani complica ulteriormente la situazione. Perché se
la teoria di Arthur si rivelasse fondata, la speranza di sposare la donna che
gli ha rubato il cuore svanirebbe…
UN BEL ROMANZO D’AMORE – QUATTRO STELLINE.
Non ho letto il precedente e, a occhio e croce,
penso che vi siano dei seguiti, perché alcune questioni rimangono aperte.
Questo volume però mi pare di buon livello. Approfondita la psicologia dei
protagonisti. E poi gradisco sempre l’ambientazione medievale.
“La follia di Marianne”, di Paola Picasso.
Euro 2,99 (e-book).
Romanzo storico ambientato in Francia alla fine
del secolo XIX.
La protagonista, contessina Marianne, orfana, è
accolta da uno zio avido, che per entrare in possesso di tutti i suoi beni,
cerca di farle sposare il figlio, giovane dissoluto e perverso. Ma Marianne ha
già donato il suo cuore a Julien, giovane di nobili origini, che la ricambia.
Il dramma si acuisce quando lo zio, non riuscendo nel suo intento, fa
rinchiudere Marianne in un ricovero in cui venivano rinchiusi, oltre ai matti
veri e propri, anche gli elementi più miserabili della società. E’ qui che la
fanciulla rischia davvero di perdere il senno. Solo l’amore e la tenacia di
Julien la salveranno.
TRA FAVOLA E REALTA’ – TRE STELLINE
Si tratta di un romanzo di tono favolistico: per
esempio la protagonista, pur essendo sanissima di mente, parla con il vento
(che le risponde) e con il suo falco pellegrino, aiutante di tipo miracoloso,
che esegue al meglio tutti gli incarichi, che gli assegna.
D’altra parte l’autrice spiega bene per quali
motivi nell’Ottocento si poteva finire in manicomio e, sia pure in modo
attenuato, quali erano le condizioni al suo interno. 
Peccato per i numerosi refusi. Bella, invece,
secondo me, la copertina.