Julianne MacLean, Un’americana a Londra (HarperCollins Italia)
Inghilterra, 1881 – Partecipare alla Stagione londinese, presenziando ai continui balli e ricevimenti e prestando attenzione alle rigide convenzioni sociali, è davvero impegnativo per Sophia Wilson, abituata alle maniere disinvolte e agli ambienti informali di New York. Sua madre, per giunta, è determinata a trovarle per marito un nobile inglese, e tenere a bada i numerosi pretendenti attratti dalla sua bellezza e dal suo patrimonio senza offenderli è un’ulteriore fatica. Tanto più che il suo cuore ha iniziato inspiegabilmente a battere forte per il cupo e cinico James Langdon, Duca di Wentworth. Lui, che fino a quel momento è sempre stato ostile al matrimonio, non sembra insensibile al fresco fascino di Sophia. Ma è davvero lei ciò che desidera, o piuttosto il denaro che la giovane ereditiera gli porterebbe in dote?
Interessante * * * *
Il romanzo è in realtà una riedizione, dal momento che in Italia è stato già pubblicato nel 2005 nella collana I Romanzi Mondadori.
L’autrice intende rappresentare in questa serie il fenomeno storico per cui “fra il 1870 e il 1914, un centinaio di americane sposarono nobili britannici e, di quel centinaio, sei puntarono alto e accalappiarono dei duchi, il fior fiore della nobiltà. Queste donne divennero simbolo di fascino e di seduzione”. E non nasconde “il caso, molto più frequente, di giovani donne americane che lasciavano la loro casa e il loro paese per una vita di solitudine all’estero, con estranei che non le accettavano mai veramente e mariti che le avevano sposate solo per i loro soldi”. Come è noto, fra esse, non so bene se al primo o al secondo gruppo (forse ad entrambi), apparteneva anche la madre di Winston Churchill.
Però questo è un romance e quindi tutto andrà a finire bene. La prima parte in cui il blocco psicologico di James, dovuto a terribili esperienze infantili, e il suo patologico autocontrollo vengono contrapposti alla solare spontaneità amorosa di Sophia è senza dubbio riuscita. Meno convincente il finale, a carattere giallo, che d’altro canto immagino troverà continuazione nel prossimo volume.
OoO
Eloisa James, I segreti di Lady X (Mondadori Classic 113)
“Eloisa James sa fare di ogni libro un tesoro.” Lisa Kleypas
Inghilterra, 1799 (periodo georgiano). Dopo aver fatto fortuna, Thorn Dautry, figlio illegittimo del duca di Villiers, desidera avere una donna al suo fianco. Ma per sposare una vera lady, Thorn capisce di avere bisogno dell’esperienza di lady Xenobia India St Clair. Raffinata, testarda, indipendente, figlia di un marchese decaduto, India promette di trasformare la sua vita e la sua dimora nel giro di tre settimane. Nasce però una passione intensa e travolgente che muterà i loro sentimenti nel profondo e Thorn dovrà mettere da parte il suo animo fiero e indomito…
Note: I SEGRETI DI LADY X (Three Weeks With Lady X) è il primo romanzo della serie “Desperate Duchesses by the Numbers”, spin-off della serie delle Duchesse Disperate. La serie proseguirà con “Four Nights With the Duke”, di prossima pubblicazione. Tra gli altri romanzi di Eloisa James già pubblicati in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo DUCHESSE DISPERATE ( Desperate Duchesses ), PRIMA DI NATALE ( An Affair before Christmas ), LA NOTTE DELLA DUCHESSA ( Duchess by Night ), IL RITORNO DEL DUCA ( When the Duke Returns ), DUCHESSA DEL MIO CUORE ( This Duchess of Mine ), UN DUCA TUTTO MIO ( A Duke of Her Own ), IL BACIO DI MEZZANOTTE ( A Kiss at Midnight ), LA RESA DI PIERS ( When Beauty Tamed the Beast ), LA DUCHESSA PERFETTA ( The Duke Is Mine ), BEATA INGENUITÀ ( The Ugly Duchess ) e LA FANCIULLA NELLA TORRE ( Once upon a Tower ).
Premi e riconoscimenti della critica: Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2014 come Miglior Romanzo Storico ambientato nelle Isole Britanniche ( British Isle-Set Historical Romance ); All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ).
Non più che discreto * * *
Un romanzo un po’ diverso dai soliti James: la prima parte è vivace e brillante, con due protagonisti molto interessanti. Un po’ arruffato e decisamente inferiore tutto il finale con dichiarazioni improvvide, tira e molla esasperanti e melodrammi pietosi. Peccato!
OoO
Julie Garwood, Nera come l’ombra (Mondadori Classic 1139)
“Una storia meravigliosa sul potere dell’amore.” RT Book Reviews
Inghilterra + Scozia, 1200. Contesa per la sua conturbante bellezza, Gabrielle, intrepida figlia di un potente barone e principessa di St Biel, è la merce di scambio perfetta per re Giovanni d’Inghilterra, intenzionato a riportare la pace tra i clan delle Highlands scozzesi. Gabrielle viene dunque mandata in sposa a Monroe, ma poco prima delle nozze scopre che l’anziano laird è stato assassinato… In disgrazia, la principessa trova ospitalità nel castello di Colm MacHugh. Colm è un gigante biondo, schivo, autoritario. Al suo sguardo penetrante, però, il corpo e il cuore di Gabrielle non possono resistere…
Note: Con INDOMITA ATTRAZIONE ( Ransom ) si conclude la serie dei “Laird delle Highlands” (Highlands’ Lairds ). I precedenti romanzi della serie, TU E NESSUN’ALTRA ( The Secret ) e INDOMITA ATTRAZIONE ( Ransom ), sono già stati pubblicati rispettivamente nella collana Oro Introvabili e Introvabili. Tra le altre opere di Julie Garwood pubblicate da Mondadori, ricordiamo DESIDERIO RIBELLE ( Rebellious Desire ) nella collana I Romanzi Emozioni; LA DAMA DELLE NEBBIE ( The Bride ) nella collana Oro Introvabili; NEL CASTELLO DI CONNOR ( The Wedding ), PADRONA DEL SUO CUORE ( The Lion’s Lady ), IL PIRATA GENTILUOMO ( Guardian Angel ), LA DOTE DI SARA ( The Gift ) e SPIRITO RIBELLE ( Castles ), nella collana I Romanzi Introvabili.
Davvero deludente * *
La prima metà del romanzo è una gran confusione, a causa del gran numero di clan e di personaggi e della difficoltà di dividerli in schieramenti contrapposti. Manca del tutto una buona tecnica narrativa, anche negli episodi più importanti come il rapimento di Gabrielle, e in particolare risulta appena abbozzata la figura di Colm, che pure sembrava avere molte potenzialità.
Leggete gli articoli della Rubrica “Il Taccuino di Matesi“
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