Lidia Calvano, H

Amazon Publishing – Vincitore del Premio EWWA 2017

“Questa è dunque la nostra storia, molti la chiamerebbero una storia d’amore”.
Acca è un bambino di 10 anni, molto intelligente e con grande senso dell’umorismo, ed è la spiritosa voce narrante di questa storia, una storia diversamente gialla.
Il rapporto con suo padre è inesistente, ma con Marta, la sua mamma, vive in tenera simbiosi: lei è l’unica persona con cui riesce a comunicare, attraverso un linguaggio che trova gesti e parole nell’empatia che li unisce.
Perché Acca è cieco, muto e gravemente disabile, e Marta gli dedica ogni momento della sua vita.
La routine quotidiana, densa d’amore e altrettanto complessa, si interrompe improvvisamente quando Teresa, la sua babysitter, viene barbaramente uccisa. Tutta la famiglia si ritrova coinvolta nelle indagini e Acca stesso diventa per l’ispettore Ferrara un prezioso quanto difficile testimone, depositario di un segreto che non è in grado di raccontare se non attraverso sua madre. Un segreto che farà di entrambi il bersaglio dell’assassino.
Tra leggerezza e suspense, tenerezza e colpi di scena il delitto troverà il suo colpevole ma niente sarà più come prima, né per Acca, né per Marta. Un ciclo si chiuderà, se ne aprirà un altro.

Diversamente giallo * * * * *
Tanti anni fa lessi un giallo Mondadori di cui non rammento né il titolo né l’autore, dove una madre, impossibilitata a comunicare a causa di un grave handicap, riusciva ugualmente ad aiutare un giovane investigatore a trovare le prove per incastrare la nuora, colpevole di aver assassinato suo figlio.
Qualcosa di simile, ma in modo ancora più originale, succede in questo giallo anomalo, in cui tutto è raccontato dal punto di vista appunto di Acca, disabile totale a causa delle circostanze in cui è nato, capace però di comunicare in qualche misura, soprattutto empaticamente, con sua madre che gli è legata da un amore assoluto.
Alla fine più che di un giallo si tratta di un romanzo sulle disabilità gravi e sulla devozione che certe madri riescono a dedicare ai loro figli più sfortunati.
Innovativo e originale, commovente senza melensaggini e melodramma. Perfetta la stampa, come ormai è difficile trovare al momento.

#copiafornitadaautrice.

Mary Balogh, Mio unico amore

Serie Survivors’ Club, Volume VII (ultimo)

Mondadori – Classic 1172

“Una storia d’amore con quel pizzico di suspense che incanta.” (RT Book Reviews)
Per la prima volta dalla morte del figlio e della moglie, George Crabbe, duca di Stanbrook, prende in considerazione l’idea di risposarsi. Riaffiora così nella sua mente l’immagine di una donna conosciuta un anno prima e mai più rivista: Dora Debbins. Dora, da parte sua, ha perso ogni speranza di contrarre matrimonio dopo lo scandalo che aveva investito la sua famiglia e i lunghi anni in cui si era dovuta occupare della sorella minore. Ora vive da sola nel Gloucestershire, dove insegna musica per guadagnarsi da vivere. Ma la visita del duca penetra nella sua vita come un raggio di sole…

Note: Con MIO UNICO AMORE (Only Beloved) si conclude la serie Survivors’ Club, che racconta le storie di un gruppo di uomini e donne rimasti gravemente feriti nel corso delle guerre napoleoniche.
I romanzi precedenti della serie, LA PROPOSTA (The Proposal), LA LUCE DELL’AMORE (The Arrangement), DUE CUORI IN FUGA (The Escape), PURO INCANTO (Only Enchanting), UNA PROMESSA SOLTANTO (Only a Promise) e UN BACIO SOLTANTO (Only a Kiss), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi – nr. 17, 31, 39 della collana I Romanzi Emozioni e nr. 1133, 1160 e 1166 della collana I Romanzi Classic rispettivamente.
Tra le opere di Mary Balogh già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo PRIMA, LE NOZZE (First Comes Marriage) e CUORI RUBATI (The Secret Mistress), nella collana I Romanzi Emozioni; POI, LA SEDUZIONE (Then Comes Seduction), INFINE, L’AMORE (At Last Comes Love), COME UN ANGELO (Seducing an Angel), D’AMORE COME D’ACCORDO (A Secret Affair), CARO ANGELO INATTESO (Dark Angel), LA SPOSA DI LORD CAREW (Lord Carew’s Bride), UN AMORE INASPETTATO (The Famous Heroine), L’IDEALE DI MOGLIE (The Ideal Wife), UN GIOIELLO RARO (A Precious Jewel), SPOSA A NATALE (A Christmas Bride), SPOSA PER CONTRATTO (The Temporary Wife) e UN ANGELO SOTTO LA NEVE (Snow Angel), nella collana I Romanzi Classic; UNA DOLCE CONQUISTA (Gentle Conquest), LA SPOSA OBBEDIENTE (The Obedient Bride), INCAUTA MA IRRESISTIBILE (Lady with a Black Umbrella) e MAGIA D’AMORE (A Certain Magic), nella collana I Romanzi Perle.

Ambientazione: Inghilterra, 1815 circa (periodo regency).

Finalmente, la conclusione * * *
Con questo titolo si conclude, finalmente, la serie dei sopravvissuti che insiste forse troppo sul tema dell’handicap (uno dei più originali della Balogh) con solo due romanzi davvero apprezzabili, La luce dell’amore e Due cuori in fuga. Accanto alla necessità di accettare ciò che non si può cambiare, rivoluzionando la propria vita senza piagnucolii, l’autrice sviluppa il filone a lei caro della famiglia disfunzionale fino ad introdurre almeno due volte addirittura amori “incestuosi” (dei cattivi, ovviamente).
In questo volume la cosa più interessante è una specie di sindrome del nido vuoto: dopo aver aiutato in modo sostanziale tanti amici e averli visti trovare la felicità, George decide di sistemarsi anche lui, sposando una brava donna non più giovane, ma adatta ai suoi 48 anni. Vuole un legame di amicizia, affetto e compagnia, con un po’ di sesso regolare e riesce ad ottenere addirittura l’amore, superando il trauma del suo primo, infelicissimo matrimonio. Poi la vicenda si addormenta, nonostante una spruzzata di noir, e decade nel chiacchiericcio.
Nell’insieme si legge.

La copia letta per la recensione è stata acquistata.

Nora Roberts, Il bugiardo

TimeCrime (Fanucci)

La mattina in cui perde suo marito Richard in un misterioso incidente, Shelby Foxworth scopre di aver sposato un adultero e un bugiardo. Come se non bastasse, dal ritrovamento di più documenti di identità da lui utilizzati, è costretta ad ammettere che l’uomo che ha amato non è solo morto ma non è mai veramente esistito. Privata di tutte le sue certezze, non le resta che voltare pagina, e per farlo decide di tornare insieme alla figlia di tre anni a Rendezvous Ridge, la cittadina del Tennessee dalla quale è scappata giovanissima per seguire l’illusione del vero amore. E proprio in questo angolo sperduto di mondo, il destino sembra volerle offrire una seconda possibilità: l’incontro con l’imprenditore Griff Lott potrebbe essere per lei l’inizio di una nuova vita. Richard, però, aveva segreti che Shelby deve ancora scoprire e, sebbene viva adesso in una provincia tranquilla e circondata da persone care, il pericolo è più vicino di quanto possa immaginare e minaccia non solo lei ma anche Griff…
Dalla penna dell’autrice bestseller vincitrice di sei RITA Awards, un thriller ricco di suspense e dalla sorprendente rivelazione finale.

Ormai la sciatteria domina tutto! * * * / *

Gli ultimi titoli della Roberts, scrittrice un tempo sempre ai primi posti nelle classifiche internazionali di tutti i tipi, spesso non sono stati all’altezza del suo prestigio. Sembrerebbe che ormai faccia fatica a fondere il romantic con il suspense, ambito in cui ha pubblicato veri e propri capolavori. E quindi anche in questo volume abbiamo case, case, case e nozze, nozze, nozze e musica, musica, perdendoci in mille particolari di nessuna importanza. La narrazione è lunghissima (più di 450 pagine) e lenta in modo piuttosto esasperante, dal momento che troppo spesso ci si riduce a parlare del più e del meno. Inoltre la sinossi svela almeno un particolare di troppo, al punto che persino io, lettrice mediocre di gialli, ho capito tutto prima della metà. Quindi, a mio parere, all’autrice non si possono assegnare più di tre stelle e per giunta con una certa indulgenza.
Ma lo scandalo maggiore è la presenza di 65 fra errori di ortografia, grammatica e punteggiatura e perfino qualche svista di traduzione.
Quindi solo una stella alla casa editrice. Sto perfino meditando: smetto di comprare Fanucci? Posso?

La copia letta per la recensione è stata acquistata.

Le recensioni dell’Artiglio Rosa