Sarah Bernardinello, Un cowboy sotto l’albero
Quixote Edizioni, download libero
Kyle Miller è in un bel guaio. Il suo ranch, gestito con il padre ed ereditato alla morte di questi, è soggetto a ipoteca e lui non sa più dove andare a parare. Le pesanti piogge e un’inondazione lo hanno messo in ginocchio e trovare i soldi per andare avanti si sta rivelando sempre più difficile. Finché l’impresa edile che vuole accaparrarsi i ranch di Bandera e la banca che lo tiene in pugno non gli propongono uno scambio: la cancellazione dell’ipoteca se lui fingerà di essere un ospite del dude ranch del Thunder Ridge Cattle Ranch e spierà la famiglia Young e la boicotterà. Kyle, benché preoccupato e contrario a questi metodi, accetta.
Jacob Young è il terzogenito di James e Nina Young. È la quintessenza della mascolinità, cowboy fino al midollo. Un maschio alfa fatto e finito. Ma da quando è stato a San Antonio per conto della famiglia, prima dell’estate, non è più stato lo stesso. Ha iniziato a bere, perché quello che è successo dopo una serata in un locale lo ha fatto dubitare di tutto, ma soprattutto di se stesso. Qualcosa che a un uomo come lui non avrebbe mai potuto – e dovuto – capitare. Un incontro con qualcuno che ha smosso nel suo animo e nel suo corpo desideri insospettabili.
Dopo aver indagato sugli “incidenti” che in quei giorni stanno capitando al ranch, Jacob scopre Kyle, lo strano ospite che risiede in quel periodo al ranch, distruggere uno degli abbeveratoi di un pascolo, durante una tremenda tempesta.
Invece di denunciarlo alle autorità, Jacob, insieme alla sua famiglia, si prende cura di lui, e comincerà a venire a patti con quanto sta cominciando a provare, scoprendo che ciò che sente per Kyle è ben più di una semplice e strana attrazione. Quello che teme è la presa di posizione della sua famiglia, ma non ha fatto i conti con l’amore che genitori e fratelli nutrono per lui.
Un bel romanzo sul coming out****
Sarah Bernardinello ormai scrive davvero molto bene. Lo si vede anche in questa cosiddetta fan fiction, gratuita su Quixote edizioni, che, lo confesso sottovoce, mi è piaciuta più dell’originale. Rappresenta il trauma quando si scopre in età adulta di essere gay o, come conclude la famiglia di Jacob, bisessuale. E ciò in un ambiente particolare come quello dei cowboy. Le reazioni del protagonista, che si è sempre ritenuto un maschio alfa, sono, diciamo, scomposte. Perché lui per primo deve superare il tabù dell’omosessualità.
Molto originale (a parte il finale “all’americana”).
The Spencer Cohen Series, Volume III
Triskell Edizioni
Per Spencer è stato semplice abituarsi all’idea di essere in una vera e propria relazione. Fin troppo semplice. Andrew si è adattato perfettamente alla sua vita e, mettendo da parte insicurezze e preoccupazioni, Spencer è riuscito a godersi il corso degli eventi insieme a lui.
Per la prima volta dopo tanti anni, incredibilmente, la vita di Spencer è davvero perfetta. Andrew però tende a farsi prendere dalla paranoia, e quando il suo ragazzo riceve una telefonata dall’Australia è sicuro che Spencer si allontanerà da lui.
Al contrario, forse il loro rapporto potrebbe consolidarsi ancora di più, perché Andrew non si è accorto che Spencer dipende da lui più di quanto creda. Forse la storia di Spencer Cohen è pronta per il finale e forse, ma solo forse, si tratterà del lieto fine che Spencer non avrebbe mai pensato essere possibile.
Un giorno dopo l’altro****
Una storia semplice, new adult un po’ anomalo, cioè da bravi ragazzi che, nonostante tutto, non hanno bisogno di sbronzarsi tutte le sere e temono solo che l’altro possa smettere di amare. Gradevoli le poche scene di sesso. Non succede quasi niente di fuori del comune e, nell’unico momento in cui Spencer fa i conti con il suo passato, l’autrice sceglie volutamente il basso profilo. Ma non ci si annoia mai. Del resto basta e avanza il finale melodrammatico che io chiamo “all’americana”.
Dreamspinner Press Italia
Sono trascorsi dieci anni da quando il vicesceriffo Aaron George, rimasto vedovo, si è trasferito a Colton per far crescere i figli in una cittadina sicura. Tra i membri della comunità, ha conosciuto il professor Larkin, detto Larx, un allegro e divertente insegnante di scienze e allenatore di atletica delle superiori. La promozione a preside ha costretto però l’insegnante a rinunciare agli allenamenti e a correre da solo su una strada pericolosa. Aaron, che fino a quel momento ha sempre e solo dedicato la sua vita ai figli, si scopre improvvisamente preoccupato per quell’uomo e distratto dal suo petto nudo e luccicante di sudore.
Anche Larx vive per le figlie e i suoi studenti. Non è pronto a farsi ammaliare da Aaron, ma quando quest’ultimo si offre di correre con lui, inizia ad apprezzare la fermezza e l’umorismo del vicesceriffo. Inoltre hanno le stesse priorità: innanzitutto i figli, poi il lavoro, e i propri interessi tristemente all’ultimo posto.
Basta però un bacio a trasformare due uomini sulla soglia dei cinquant’anni in due adolescenti innamorati, nonostante le responsabilità di cui devono farsi carico. Poi un atto di violenza minaccia di soffocare sul nascere la loro relazione. Saranno quelle responsabilità a svolgere un ruolo fondamentale nell’impedire alla città di esplodere. E quando la situazione raggiungerà il punto critico, la loro nuova famiglia appena formata potrebbe essere proprio ciò che impedisce al mondo che li circonda di crollare.
Un romanzo corale****
Si tratta di un romanzo ampio e complesso: imperniato su Aaron e Larx e sui loro figli, è però affollato da molti personaggi della città di Colton che fa da sfondo. Sembrerebbe un manuale sulle varie sfaccettature del mondo omosessuale: ci sono gay, lesbiche e vari bisessuali, compresi i due protagonisti, in numero forse troppo grande rispetto a quanto documentano le statistiche. Quindi vengono trattate tutte le tematiche connesse e non manca un doppio giallo con episodi ad alta tensione.
La storia è davvero avvincente e fa chiaramente trapelare tutta una concezione della vita e della società.
Nel finale si aprono nuove vicende che fanno pensare a dei seguiti. Staremo a vedere.
Le recensioni de L’Artiglio Arcobaleno (Maria Teresa Siciliano-Matesi)
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