Un’altra ricetta (questa volta è un secondo, ma potete anche servire i supplì come aperitivo robusto) facile, gustosa e priva di lattosio (una coccola alle amiche e agli amici intolleranti).

Gli ingredienti non ve li metto, perché sono un po’ a sentimento. Idem per le dosi.

Prepariamo un sugo semplicissimo con macinato, polpa di pomodoro, sale e olio. Personalmente ho sminuzzato una fettina da 300 g di fracosta perché avevo quella. Volendo, potete fare un sugo senza carne, e va bene lo stesso.


Cuociamo il riso per assorbimento, quindi alla giapponese, poi condiamolo col sugo e lasciamo raffreddare. Il riso si gonfierà e diventerà supermaneggiabile senza usare niente per legarlo (tipo uova e affini).


Prepariamo due uova sbattute con mezzo bicchiere di latte vegetale, una ciotola di pangrattato, sale e parmigiano (io ho mescolato due tipi diversi di pangrattato, a trama grossa e fine); mettete lo stracchino senza lattosio in un piattino.
Con le mani bagnate, prendiamo una porzione di riso a seconda della grandezza che volete per il supplì, mettiamoci al centro un bel cucchiaino di stracchino, quindi richiudiamo.

A questo punto passiamo la polpetta di riso nel pangrattato, poi nell’uovo e poi di nuovo nel pangrattato. Disponiamo su una teglia foderata di carta forno e andiamo avanti fino a finire gli ingredienti.

Irroriamo di olio evo e inforniamo i supplì a 180 gradi per 15 minuti, quindi giriamoli delicatamente e lasciamo in forno per altri 15 minuti. A questo punto mettiamo la funzione grill e facciamo rosolare 5 minuti prima da un lato e poi dall’altro.


Se aggiungete un goccio d’olio prima della funzione grill la crosta verrà ancora più croccante.

Federica D’Ascani, cuoca per necessità (gli uomini di casa mangiano come bufali al pascolo) e per intolleranze varie, è in realtà una editor molto quotata e una scrittrice raffinata. QUI, potete dare un’occhiata ai suoi libri.