è tempo di
finire la storia che abbiamo iniziato ben oltre un anno fa, suddivisa in 4
capitoli, che sono storie indipendenti, ma contenute tutte nello stesso arco
narrativo:
4 – I Fantasmi dei Natali Passati (dicembre 1890 –
gennaio 1891)
passati (Serie Victorian Solstice, n° 4).
Federica Soprani.
luglio 2014).
Natale Vittoriana che si rispetti, i fantasmi fanno visita ai vivi allo
scoccare della mezzanotte. Ma nella Londra gotica e maledetta di Victorian
Solstice gli spiriti si lasciano dietro i cadaveri di chi conta poco o niente.
però tutti sono importanti. Tutti meritano giustizia.
Londra, Jericho e Jonas sono disposti a guardare in faccia i loro vecchi
fantasmi.
E così il vero miracolo di quel Natale era vedere
Jericho Marmaduke Shelmardine seduto nella platea di un teatro a tre anni
esatti dalla morte di Christophe Safire, avvenuta sul palco del Drury Lane.
Probabilmente nessuno tra i gentiluomini e le gentildonne che affollavano
l’Alhambra poteva rendersi conto della portata di quell’evento. Ricordavano
ancora il Mago scomparso, certo. Come dimenticare? Ma nessuno ricordava
Jericho. Nessuno sapeva che erano morti in due, quella sera.
prosa barocca di Corella e Soprani è travolgente: una lingua così ricca e
sonora, quasi una musica. Ecco, il racconto si dipana come una partitura
musicale. I personaggi sono le note e l’estrosa penna delle autrici li fa
muovere sul pentagramma in una danza di sofferenza, d’amore e di morte.
maschere che si nascondono nell’ombra. Nulla è come sembra in questa storia
sofferta e malinconica.
La soluzione dell’enigma
porta una momentanea serenità, ma il dolore è sempre dietro l’angolo. Non ha
fretta. Può aspettare.
mezzanotte. Uno, due, tre. Dodici. Era il Natale milleottocentonovanta. Erano
tre anni che Cristophe Safire era morto. Tre mesi da che Jericho Marmaduke
Shelmardine aveva conosciuto Jonas Marlowe.
gli invitati dell’Alhambra sollevavano i calici e brindavano al Natale. Lo
scoppio di un Christmas Cracker fece girare molte teste. Poi un altro e un
altro ancora. Una salva festosa in mezzo a un fiorire di coppe di champagne
Pommery.
http://youtu.be/wC0WJ6p_tms
Grazie Babette, come sempre attenta e gentile e piena di attenzione nei confronti di questa storia. Grazie per i tuoi preziosissimi consigli e spero che i miei pensieri ti abbiamo almeno in parte comunicato la mia gratitudine nei tuoi confronti. Sei una persona meravigliosa e non è tanto per scrivere. Meriti solo rose rosse. Vittoria Corella.
Queste storie soddisfano la mia voglia di bella scrittura, di mistero, di profonda umanità. Grazie a te, cara. E rosse rosse come il fuoco anche per te. E Federica, naturalmente.