KATJIA MIRRI: Da poco ho terminato la visione (su Netflix) della serie coreana Rookie Historian Goo Hae-Ryung.
Come si capisce dall’immagine è girato in costume, ambientato in un passato non troppo lontano in cui la Corea, sull’orlo del cambiamento, patisce i primi approcci con il mondo occidentale. Le vicende personali della protagonista e il suo passato si intrecciano con quelle della casa reale e del futuro stesso della dinastia e della nazione.
Se non vi piacciono le donne sciocchine, se preferite che la protagonista ambisca a più del diventare l’angelo del focolare annullata tra il badare ai figli, alla casa e al marito, e invece desideri per sé un futuro da plasmare con le proprie mani, allora qui troverete soddisfazione.
Ci sono una storia d’amore, di dovere, di princìpi, di coraggio, una buona dose di intrighi, il passato oscuro che ritorna chiedendo che vengano pareggiati i conti ancora aperti, un sopruso mai sanato.
L’audio è coreano, con sottotitoli in italiano.
Rookie Historian Goo Hae-Ryung è una serie di genere storico-romantico. Essa racconta le immaginarie avventure di Goo Hae-ryung (interpretata da Shin Se-kyung). Durante la dinastia Joseon, le donne erano molto sottovalutate e avevano poca indipendenza. Molte di loro, come narrato nella serie, erano costrette a matrimoni combinati, al punto da venire oggettivizzate ed arrivare a diventare una vera e propria merce di scambio per le famiglie, le quali utilizzavano gli accordi matrimoniali per acquisire prestigio, possedimenti e privilegi. Erano pochissime le donne libere, ossia quelle che potevano decidere del proprio destino, fra queste in Rookie Historian Goo Hae-ryung venivano incluse le popolane, che erano guardate con invidia dalle loro coetanee dei ceti più elevati. Goo Hae-ryung, protagonista di questo korean drama, è sicuramente un’eccezione rispetto a quella che era la prassi del tempo. A 26 anni non è ancora sposata e, nonostante i tentativi ripetuti da parte del fratello Goo Jae-kyeong, importante funzionario, di accasarla, è coraggiosa abbastanza da inseguire i propri sogni e le proprie aspirazioni. È una lettrice accanita e passa tutte le sue giornate studiando e cercando di acquisire nuove conoscenze. Quando si reca ai corsi per le donne ancora nubili, viene presa in giro dalle sue compagne di gran lunga più giovani, ma indubbiamente meno preparate.
La sua vita cambia completamente, quando incontra in una libreria locale un giovane di bell’aspetto, di cui ignora completamente l’identità.
Homebrewer e coltivatrice di fragole in idroponica, Katjia Mirri si allontana dagli esperimenti sulla birra e la frutta per mandare al gruppo qualche consiglio ben argomentato. Ama i gatti e le arti marziali. Se volete stringere amicizia con lei -ne vale la pena!- fate click QUI. Se volete leggere il suo primo romanzo (fantascienza!), date un’occhiata alla trama…
Quando si risveglia immobilizzata su un tavolaccio, con la testa bloccata in un guscio e drogata, per Sara è l’inizio di un lungo incubo. Rapita durante un’escursione in montagna, viene allontanata definitivamente dalla Terra.
Ridotta l’ombra di se stessa, scoprirà che ciò che la tiene in vita è essere stata scelta per un compito al di là delle sue forze. Sola, tra la feccia assetata di sangue, in un gruppo nel quale la crudeltà è una virtù, dovrà trovare la forza per proteggersi per non rinunciare all’ultima parte di sé.
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