Secondo l’antico calendario lunare cinese, in uso anche in Giappone da tempi immemorabili, l’anno é suddiviso in 24 periodi che si chiamano 節季sekki, ‘i nodi delle stagioni’. Ciascuno dura due settimane e ha un nome, tipo: inizio dell’autunno, prima brina, piccolo freddo, grande freddo, risveglio degli insetti ecc.
Ciascun periodo si esprime nei diversi aspetti della cultura giapponese: poesia, ikebana, cucina, abbigliamento ecc. e questo rende molto più vivo e avvertibile lo scorrere delle stagioni.
L’eleganza (in giapponese si dice ‘iki’) consiste nel precedere di un nodo lo scorrere delle stagioni. Mi spiego: non è elegante indossare un kimono con un disegno a fiori di ciliegio quando i ciliegi sono fioriti, ma nel sekki precedente cioé all’inizio di marzo. Adesso (metà agosto), per esempio, é ‘iki’ indossare una t-shirt con il disegno di un grappolo d’uva, o fare un ikebana con le settembrine (piccoli crisantemi precoci).
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Grazia Maria Francese è nata il 30 luglio 1955. Laureata in Medicina, esercita la professione di medico di Medicina Generale. Ha sempre amato leggere romanzi storici… al punto che ha finito per scriverne qualcuno! Il primo, Roh Saehlo – sole rosso è stato pubblicato a gennaio 2015 dalla Casa Editrice Soldiershop: il secondo è stato L’uomo dei Corvi, uscito con EEE. Sempre con EEE, ha pubblicato Arduhinus.
I suoi interessi culturali sono rivolti soprattutto a due argomenti (storia dell’alto Medioevo e cultura giapponese) che possono sembrare molto distanti tra di loro, ma inaspettatamente hanno parecchi punti in comune.
Vive in un cascinale ristrutturato nel Piemonte orientale dove ha creato un centro per la pratica di due discipline tradizionali giapponesi: Kendo e Zen. È affiliata al monastero buddista di Daihonzan Katsuzenji (Nagano, Japan). Presiede l’Associazione “Sorriso Nuovo – ONLUS” che si occupa del rapporto tra stile di vita e salute.
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