Questo nuovo appuntamento con i Consigli e gli Sconsigli di autori e lettori che fanno parte del Gruppo “Babette Brown legge per voi” (iscrivetevi QUI, se vi fa piacere) comincia con il parere di Grazia Maria Francese su “Revolution Saga”, di Simon Scarrow.

Avevo bisogno di lunghi, lunghissimi romanzi storici per anestetizzare le angosce di questi giorni.
Il periodo napoleonico non mi ha mai appassionato, ma ho finito per leggere “Revolution saga”, la tetralogia di Simon Scarrow su Napoleone e il duca di Wellington.
Il pregio di essere lunga, se non altro, ce l’ha.
Primo difetto e imperdonabile ai miei occhi: benché finga di essere imparziale, l’autore sta tutto dalla parte di Wellington (ovviamente, è un suddito britannico…).
Non tralascia un dettaglio che possa mettere in ridicolo Napoleone, dai litigi con i fratelli alla famigerata caccia al coniglio della Malmaison (dove i conigli, credendo che venga a dar loro il cibo, si precipitano addosso all’imperatore).
Mentre il duca, rampollo della nobiltà indebitato fino agli occhi, che comincia la sua carriera in India massacrando la popolazione locale, ne esce con la modestia e l’aplomb di un vero eroe.
Non si accenna nemmeno al particolare che rende Wellington odioso: dopo la sconfitta di Napoleone, colleziona oggetti che gli sono appartenuti (ah, e anche donne…), nonché statue e ritratti che lo raffigurano. Per esibirli agli ospiti, come se fossero la pelle di una tigre.
Almeno il primo volume, che racconta l’infanzia dei due futuri nemici, non è brutto e presenta un certo equilibrio tra i vari aspetti narrativi.
Il secondo (Napoleone in Egitto e Wellington in India) non ha colori né sapori o profumi, cosa incredibile data l’ambientazione.
Mi sarei aspettata di leggere qualcosa in più sull’amore di Napoleone e Maria Walewska, una storia tenera e incantevole: Scarrow invece la liquida come semplice passatempo di un uomo affaccendato.
Gli ultimi due volumi non fanno che descrivere battaglie.
L’esilio di Sant’Elena, epilogo che rischia di suscitare empatia verso Napoleone, è liquidato in poche pagine.
Se qualcuno conosce romanzi migliori su Napoleone, me lo faccia sapere.

Maria Grazia Francese è autrice di romanzi storici (caratterizzati da una documentazione eccellente) che potete trovare QUI.


Per concludere, una card con i pareri di Lidia M. Petrulli.

La Pagina-Autore di Lidia M. Petrulli: QUI.