C’è una cosa che nei corsi di narrativa, nelle botteghe e nei laboratori per “scrittori” non vi insegnano.
In realtà perché è una indicazione… e poi entra in gioco quel dannato talento che è come la Primula Rossa (lo cercan qui, lo cercan là, ma dove sia nessun lo sa).
Seguite i collegamenti. Cercate di capire quali sono le storie che funzionano da sempre e come sono state fatte e rifatte e, eventualmente, se potreste rifarle anche voi a modo vostro. Naturalmente. Esempio? Poco tempo fa un amico e lettore (di quelli veri, Luca Cresta) mi suggerisce la visione di un film che, sinceramente, mi era sfuggito. Questi sono i consigli migliori… insomma Focus, niente è come sembra mi è piaciuto un botto. Will funziona sempre e Margot…be’ è Margot e basta.
Però… mi s’insinua subito un pensiero. Questa faccia (la storia) non m’è nuova. E sì, lo so che lui e lei, truffatori che s’attraggono e si respingono, poi fanno un bel caper e spunta l’amico grasso e anche il papà truffaldino… insomma è una di quelle cose che funziona sempre.
Caccia al ladro? Sì, ma no…
Eppure mi ricordava davvero una cosa particolare e qui capisco che invece c’è l’ossatura ma il caper è diverso e questo m’aveva spiazzato. Poi sento la canzone dei titoli di coda e capisco tutto. Ma sì, un grande film che vent’anni fa fu anche oggetto di remake fedele, ma questo mi piace di più perché è originale e sull’ossatura costruisce un meccanismo differente che un po’ strizza l’occhio alla Stangata e un po’ a Jim Thompson.
Per di più c’è sta trovata della relazione sentimentale interrazziale che, malgrado tutto, non succede al cinema tutti i giorni, che è messa lì senza enfasi e quindi funziona.
Capito? Un aiutino. The Windmill of your Mind (LINK per i pigri). Meditate un po’… e cercate i collegamenti, seguendo la traccia del Bianconiglio.
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