Roberta CIUFFI – Una rondine nella tempesta

Un comandante in fuga, una contessa in pericolo: l’amore riuscirà a salvarli?
Conrad de la Garde: il nome riporta un ricordo lontano alla mente di Maria, giovane contessa di Novoro. È lui il comandante di quegli uomini disperati che assediano il suo castello? Il castello che forse, ora che il marito è morto, sarà suo solo per pochi mesi ancora? Alla fine dell’inverno, quando le tempeste di neve si placheranno, gli avvoltoi caleranno su di lei per strapparle le sue terre. Ma quel nome, Conrad de la Garde, le offre una folle speranza. Forse l’uomo che vuole impadronirsi della sua fortezza accetterà di diventare invece il suo soccorritore. E, con il tempo, aprirle le porte del proprio cuore…
Ambientazione: Italia, 1515

Un bel romanzo d’amore e d’avventura * * * * *

Romanzo d’amore e d’avventura davvero avvincente, pieno d’azione e di complotti e controcomplotti. Buono l’approfondimento psicologico dei protagonisti, anche se io mi sarei volentieri risparmiato qualche equivoco. Aspirazione un po’ sciocca, se si considera che un matrimonio, nato così di corsa e senza una base di conoscenza reciproca, per forza doveva incontrare ostacoli.
Indimenticabile la figura di Maria, una femminista ante litteram senza anacronismi, costruita dall’autrice sul tipo, credo, di Matilde di Canossa, una donna straordinaria che ha pur dovuto fare i conti con tutte le restrizioni che il medioevo poneva al suo sesso.
Bello il titolo, costante punto di riferimento per tutto il romanzo.

OoO

Mary BALOGH – Sposa per contratto

Doveva essere solo una finzione, ma il cuore non lo sapeva…
Miss Charity Duncan non si fa illusioni sulla proposta di matrimonio di lord Anthony Earheart, marchese di Staunton. L’arrogante aristocratico è stato fin troppo chiaro su cosa voglia da lei: una moglie che, con la propria inadeguatezza, mandi in collera l’odiato padre e che poi esca per sempre dalla sua vita. In cambio, la famiglia di Charity riceverà il denaro di cui ha un disperato bisogno. Sfortunatamente, dopo aver accettato di prendere parte a quella farsa, Charity scopre di essersi innamorata di Anthony, e si rende conto che spezzare i voti matrimoniali potrebbe spezzarle anche il cuore.
Ambientazione: Inghilterra, 1815 circa ( periodo regency )
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ).

Uno dei romanzi più sentimentali della Balogh * * * * 

Lo spunto iniziale è un po’ forzato e inverosimile, ma viene sviluppato con grande abilità e molta penetrazione psicologica, soprattutto in alcune scene davvero commoventi, all’interno di una certa atmosfera fiabesca.
Bruttina la copertina, un po’ di refusi.

OoO

Viviana Giorgi – La brutta e cattiva

[Ingredienti] 1 grande confezione di amicizia sincera ed eterna; 1 cucchiaiata abbondante di ricordi dolci; 1 cucchiaino di ricordi amari, amori passati e amori presenti, e di occasioni perdute; un pizzico di speranza e uno di voglia di ricominciare; molte risate, qualche battibecco, qualche goccia di acqua di mare, qualche lacrima; 1 cane bruttarello e goloso [Preparazione] Nella grossa ciotola della vita mettete quattro amiche d’infanzia ormai quarantenni, i loro ricordi, quelli amari e quelli dolci, le loro delusioni e le loro speranze, i loro amori felici e quelli infelici. Aggiungete uno a uno gli altri ingredienti e montate il tutto con delicatezza fino a quando i grumi delle occasioni perdute si saranno dissolti. Infornate e lasciate riposare una notte (meglio se in un luogo dove l’aria profuma di mare e di aghi di pino). Prima di servire, decorate con una spruzzata di stelle e con alcune note delle vostre canzoni del cuore. Gustate la “brutta e cattiva” insieme agli amici veri, con l’avvertenza di tenerla fuori dalla portata dei cani bruttarelli e golosi (se no se la mangiano tutta). [Rimedio] È la ricetta delle seconde opportunità, utilissima per riscoprire, con l’aiuto degli amici più cari, il coraggio e la speranza che si credevano persi per sempre, per fare delle occasioni perdute le vostre occasioni ritrovate.

Un racconto corale * * *

Racconto molto originale, corale, su quattro amiche, ormai quarantenni, che si ritrovano ogni anno, il primo giorno di giugno, per preparare una torta, che immancabilmente riesce male e che loro chiamano la Brutta e Cattiva.
Ovviamente si tratta solo di un pretesto per celebrare la festa delle occasioni mancate, che può trasformarsi in quella delle occasioni ritrovate, secondo il principio che nulla nella vita è immutabile.
Un po’ faticoso da leggere a causa del gran numero dei personaggi, almeno per una confusionaria come me.