affligge la città di New York. L’FBI e la polizia brancolano nel buio: si
sospetta che il killer sia uno solo, ma gli indizi sono talmente scarsi e
indecifrabili da non fornire alcuna pista. Quando a rimetterci le penne sono
due agenti del Bureau, però, il caso diventa di importanza vitale per l’FBI.
Grady è reduce da un incarico sotto copertura finito molto male. È arrogante e
litigioso, ma è anche il migliore in quello che fa. Quando però lo mettono in
coppia con l’agente speciale Zane Garrett, è odio a prima vista. Garrett è
l’agente modello: serio, sobrio e devoto − il che rende la loro collaborazione
la classica accoppiata “sbirro buono-sbirro cattivo”, gli opposti
complementari. Entrambi gli agenti capiscono, da subito, che la vera difficoltà
del caso non sarà l’assenza di indizi, quanto il dover lavorare insieme.
posto, però, l’assassino colpisce ancora − e questa volta il mirino è puntato
su di loro. Costretti a fuggire e a nascondersi e al tempo stesso decisi a
scovare l’uomo che li ha presi di mira, Grady e Garrett devono trovare il modo
di lavorare insieme − e alla svelta, se non vogliono diventare altre due tacche
sul coltello dell’assassino.
passato da pallavolista ed è specializzata in sarcasmo e dolorosa accuratezza
storica, passa il tempo ad allenare una squadra di pallavolo delle superiori e
indagare i misteri dell’essere una madre single. Passa il tempo libero a vivere
e morire per ogni partita degli Atlanta Braves e i Carolina Panthers . Abigail
ha una figlia, Little Roux, che è la luce della sua vita, un boxer, quattro
gatti salvati, una famiglia folle accanto e un cast di migliaia di personaggi
in testa.
http://www.abigailroux.com/default.html
scritto M/M Romance dal 2007 al 2011. Ha
smesso di scrivere nel novembre del 2011.
Urban)
& Pupe (Fish & Chips) (con Madeleine Urban)
& Conquer (con Madeleine Urban)
“Lo senti anche tu?” ansimò. Quel piacere folle, assurdo, la fame quasi
impossibile da saziare, il dolore dentro, profondo, intervallato a momenti
brevi di tenerezza che sembravano totalmente fuori posto. Zane non era per
niente sicuro della loro origine, ma Dio…
continuando a tenerlo a distanza mentre cercava di riprendere fiato. “No,”
mentì, sfacciato.
voleva dire realmente, Zane rilasciò un profondo sospiro prima di scuotere
lentamente la testa. “Nemmeno io,” disse, con voce più intensa di quanto
avrebbe voluto. Tenne gli occhi fissi sul suo partner.
con fervore mentre Zane stava ancora parlando. “Bene,” disse, in un soffio. “È
un bene.”
“Sì… bene.
(e lo sono, ve lo assicuro!); non importa da quali e quanti casini personali e
di lavoro siano riusciti a venir fuori. Dal primo momento, dalla prima riga,
loro sono lì. Ti prendono, ti portano via, non ti lasciano più andare.
sarcastici sempre. Ognuno di loro indossa una maschera. Ognuno di loro aspetta
che arrivi qualcuno a toglierla. Anche se faranno di tutto per continuare ad
indossarla. Farsi vedere come sono realmente, mettere la propria anima a nudo
fa troppo male. Ma quando questi due campioni di testardaggine si incontrano e
si scontrano, beh, non ce n’è più per nessuno. E ha inizio una storia che ci
porta nell’universo malato di un serial killer, al fascino del quale resistiamo
proprio perché, in contemporanea, nasce la vicenda d’amore di Zane e Ty. Scene di
grande effetto si susseguono senza respiro, sino al finale adrenalinico, che ci
lascia con un groppo in gola. Abbiamo vissuto questa avventura al fianco di
Zane e Ty e non vorremmo più lasciarli andare.
due giorni, niente caso risolto in tre. I mesi trascorrono lenti, soprattutto
quando i due sono separati. Soprattutto perché nessuno dei due dimentica l’altro.
Un altro che è come l’acqua per un assetato, il pane per un affamato. Una libbra
di carne che colma finalmente quel buco orrendo che la vita ha scavato in
ognuno di loro.
di stanchezza, nella lettura. Personaggi secondari ben delineati: poche frasi e
li abbiamo stampati nella testa. Qualche indizio per sospettare del colpevole
degli efferati omicidi, l’autrice lo dissemina qua e là, con estrema
parsimonia.
compiacimenti. Grandi momenti di tenerezza che ci afferrano alla gola. Ascoltiamo
con il cuore tutte le parole non dette. E sono sempre parole d’amore.
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