Federica Soprani e Vittoria Corella hanno perso una scommessa. Così sono state costrette ad abbandonare l’atmosfera gotico-dark-vittoriana di “Victorian Solstice” e quella steampunk di “Victorian Vigilante” per cimentarsi con un romance storico.
Ho letto in anteprima questa storia deliziosa (e in questo aggettivo trovate già la mia valutazione)…
In uscita per Harper Collins il 29 gennaio, ecco a voi “Una segretaria per Milord”.
Londra, 1912
Al grido di: Il voto alle donne, Emy White si è incatenata davanti ai cancelli del Parlamento di Londra. Non è la prima volta che ha la sfacciataggine di portare avanti in maniera tanto spudorata le richieste del Circolo del Voto di cui fa parte, ma di certo è la prima volta che qualcuno osa metterle le mani addosso. E non si tratta di un poliziotto… Il terribile affronto le arriva dal Conte di Reavley, deciso a por fine alla sua pantomima con la forza. Accecata dall’insulto, Emy lo schiaffeggia, salvo pentirsi amaramente di quel gesto, e solo perché lei disdegna la violenza. Pronta a chieder perdono, si presenta alla porta di milord che, però, non ha intenzione di scusarla tanto facilmente. Sarà sufficiente un mese come segretaria al suo servizio per far dimenticare alla bella suffragetta ogni velleità di parità sessuale? Oppure a veder crollare ogni sicurezza sarà proprio l’impeccabile gentiluomo?
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