Dragos Cuelebre, Lord dei wyr, dà una festa durante la quale deve cercare di non mutilare nessuno.
Non è così facile come sembra. Dopo i devastanti eventi dei mesi precedenti, le Razze Antiche si dirigono a Washington per promuovere la pace con l’umanità. Dragos non è conosciuto per le sue capacità diplomatiche, e deve quindi fare affidamento sulla compagna Pia, che lo aiuta a combattere la battaglia con parole e sorrisi gentili, anziché con gli artigli. Dragos è in fase d’accoppiamento, per cui è molto irascibile, e nell’aria aleggia un sentore di violenza.
Quando viene ucciso il marito umano di un’importante esponente della politica, Dragos e Pia corrono ancora una volta contro il tempo per scovare l’assassino, prima di essere accusati loro stessi del crimine.
Per i fan de Il legame del drago e Deus Machinae, questa novella delle Razze Antiche è piena di passione, pericolo, intrighi politici, e rivelazioni che cambieranno per sempre le vite di Dragos e Pia.

TITOLO: Dragos va a Washington.
AUTRICE: Thea Harrison.
GENERE: Urban Fantasy.
SERIE: Razze Antiche, Volume 8,5.
EDITORE: Triskell Edizioni.
PREZZO. euro 2,48 (eBook).
LINK per l’acquisto.

Dragos va a Washington apre la trilogia su Dragos, Pia e il figlio Liam. Ogni storia può essere letta individualmente, ma consiglio ai fan di leggere i libri nell’ordine in cui sono stati pubblicati: Dragos va a Washington, Pia vola a Hollywood e Liam conquista Manhattan.

Ritrovare il Signore dei Wir fa sempre piacere. Ho inserito Dragos Cuelebre nel mio harem virtuale fin dalle prime pagine de Il legame del Drago (QUI il link per acquistare il romanzo. Ricordo che Fanucci ha interrotto la pubblicazione e che solo grazie a Triskell Edizioni possiamo leggere tutti i romanzi e i racconti della serie).

La situescion è la seguente: Dragos e Pia sono a Washington. Urge rinsaldare i legami fra Wir ed esseri umani, traballanti dopo gli ultimi avvenimenti. I festeggiamenti vengono funestati dall’omicidio del marito di una nota politica. Pia e Dragos debbono scoprire alla svelta l’assassino, prima che un’accusa di omicidio piombi sulle loro teste. Ce la faranno i nostri eroi, eccetera, eccetera?

Questi racconti servono a curare la crisi di astinenza che prende alla gola noi tapine quando abbiamo finito un succulento e corposo romanzo della serie. Belli, eh! Ritmo, personaggi carismatici, battute divertenti… ma salta fuori sempre la solita frase: TROPPO CORTO! Pagine piacevolissime che purtroppo assomigliano a quelle mini-torte, squisite, che non soddisfano pienamente il nostro palato. Insomma, mi accontento e spargo riconoscenti stelline a piene mani.