1982 – 2016 – Le estati dell’adolescenza, quando è il cuore che guida le nostre azioni e la voglia di libertà ci rende spavaldi, sono indimenticabili per tutti. E poi… chi non ricorda o non ha mai sentito parlare di quell’estate del 1982, quando tutti si sono sentiti un po’ CAMPIONI DEL MONDO?
Proprio mentre l’Italia sta impazzendo per la vittoria in Spagna, Maddalena e Michele vivono la loro notte magica che li porta a trasgredire, per la prima volta, alle regole. Distesi sulla sabbia del lido, con la cortina di stelle a fare da contrappunto alla loro storia, si abbandonano alle emozioni, dimentichi di tutto e di tutti. E quando la realtà irrompe prepotentemente tra loro, è tardi anche per scambiarsi un indirizzo.
Sono passati più di trent’anni, la nazionale di calcio deve affrontare una nuova sfida, ma quella notte di España ’82 nessuno dei due l’ha mai scordata!

Titolo: Baci, sabbia e stelle.
Autrice: Marilena Boccola.
Genere: Romance contemporaneo.
Editore: HarperCollins Italia, Collana eLit.
Prezzo: euro 2,99 (eBook).

La valutazione di Simona Liubicich: 4 stelline.

Ricordate (sì che lo ricordate, su…) quando stroncai Marilena Boccola, proprio su questo blog? Poco più tardi, seguì una conversazione privata tra me e lei, dove le spiegai i motivi di quel mio giudizio così lapidario. Le spiegai cosa non andasse nel suo lavoro e, badate bene – perché è una cosa che capita raramente, specialmente negli ultimi tempi –  lei mi ascoltò. Sì, ascoltò tutto quello che avevo da dirle: i consigli, le correzioni, le spiegazioni.

Marilena fu umile. Perché è vero che si vedeva fosse già portata per la scrittura, ma doveva applicarsi. Un po’ come abbiamo fatto in molte (sì, in molte, non certo tutte…)

E Marilena, così, imparò tante cose, tante che un giorno le dissi: “tu sarai pubblicata da una CE”, ma non per le molte recensioni positive ricevute e per le quali diverse persone oggi vengono scelte (argomento molto discutibile, questo, ma non è la sede, ora), ma perché era maturata e poteva ambire a qualcosa di più importante. Perché se lo meritava.

Marilena, ovviamente, non mi credette.
Invece… avevo ragione io!

Questa storia estiva, un romanzo breve da gustare proprio sotto un ombrellone in riva al mare, l’ho trovato davvero carino: fresco come una granita, ricco di flashback che mi hanno riportato a quegli anni dell’adolescenza che ogni tanto rimpiango anche con qualche lacrimuccia, alle serate in spiaggia con la chitarra, ai baci rubati sotto alle stelle… A quel ragazzo milanese che sarebbe ripartito a fine estate lasciandomi su uno scoglio a piangere, promettendoci amore eterno e dimenticandoci l’uno dell’altra appena dopo le prime due settimane di liceo, perché quello di quinta – quello fico che tutte guardavano – mi aveva offerto un passaggio in moto per andare a casa, rigorosamente senza casco… 😉

La storia di Maddalena e Michele scorre in modo diverso, ma non è differente da molte delle nostre storie reali, è uno spaccato di vita di ognuno di noi: è vera, senza fronzoli, invenzioni e assurdità che troppo spesso, ultimamente, ho il dispiacere di leggere.

Marilena scrive semplicemente, soprattutto è un’altra Marilena, adesso. Diversa da quella che ho conosciuto la prima volta, anche se non le perdono “kilometri” con quella malefica K!

Bello il cambio di pdv dal maschile al femminile, sistema che ho già visto usare e che apprezzo; buona la scrittura, scorrevole, senza arzigogoli (Dio, sto scrivendo come i vittoriani!), senza maree di aggettivi e situazioni parossistiche.

In poche parole, un bel libro che merita quattro stelline.

Brava, Marilena!

OoO

SIMONA LIUBICICH

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