Irene Vanni ha riunito in un unico volume i quattro racconti sulle stagioni e ha pubblicato un libro sul rock progressivo. Diamo un’occhiata.

LA QUADRILOGIA DELLE STAGIONI

Tramonti sul lago (Inverno) – Disincantata per il recente fallimento del suo matrimonio, Paola inizia a fantasticare su un bellissimo giovane che incrocia ogni giorno al parco del paese in cui si è trasferita da poco. Nella sua immaginazione, tutto si ferma al mistero e al distacco, al cliché dello sconosciuto, al conforto che un desiderio non può deludere se non si avvera. Ma l’intraprendenza del ragazzo, una danza al lago e un incontro nella bruma della sera la costringono a rimettersi in discussione.

Narciso o Crisantemo? (Primavera) – L’unica amica ancora single di Jasmine sta per sposarsi e ha lasciato la lista di nozze in un negozio di magia tenuto da due strambi fratelli: il fatuo Narciso e il lugubre Crisantemo, un Bianconiglio alle prese con le carte nel paese delle meraviglie e un triste Pinocchio con i piedi carbonizzati dalla brace del caldano. Jasmine trova strano che due tipi così surreali le suscitino certi pensieri, sarà per il risveglio dei sensi primaverile, ma la fantasia corre da sé ed è difficile immaginare di scegliere un solo fiore.

Vicini e lontani (Estate) – Il cane è rozzo e rumoroso. Il gatto è antipatico e sta sulle sue. II cane è coerente, fedele e sincero. E il gatto se ne frega. Lilith è una gatta nera e insofferente, Cassius un grosso e vivace boxer. Somigliano molto ai loro padroni, soprattutto perché non si sopportano. Silvia è esasperata dal baccano nell’appartamento accanto, dove si sta trasferendo il nuovo vicino, e mal tollera i suoi tentativi di venirle incontro. Lei è giovane, intellettuale, usa la cyclette come appendiabiti e ha alle spalle una storia noiosa col fidanzato di sempre. Lui è adulto, navigato, lavora in palestra e usa la libreria come scarpiera. Se non fosse così sciatto, a Silvia verrebbe voglia di provare quei massaggi tantra di cui si dichiara esperto.

Giocando a nascondino (Autunno) – Legata sin dall’infanzia al fratello acquisito Michael, Rossella porta con sé i ricordi di una storia tormentata e mai sbocciata, forse per orgoglio, forse per il capriccio di quel rocker bello e dannato che entra ed esce dalla sua vita prendendosi solo l’immediato. Un amore mai confessato che si è sempre e solo mascherato di sesso, lasciando dubbi e desideri. Ma forse, ora che sono cresciuti, è arrivato il momento di capire se è quanto vuole anche lui.

IL ROCK PROGRESSIVO – Popular music, sperimentazione e relazioni con la musica colta nel Rock Progressivo britannico (1967 – 1976).

Partendo dal movimento controculturale e dalla creazione di nuovi strumenti e supporti, il saggio analizza le principali caratteristiche del rock progressivo attraverso la teoria dei generi. Il concept album, il poema sinfonico e la suite, il virtuosismo e il dualismo timbrico sono solo alcuni dei temi trattati all’interno di un lavoro che si rivolge anche alle influenze letterarie e alle arti visive, prendendo spunto da esempi pratici tratti dai maggiori rappresentanti ‘progressivi’, quali Emerson, Lake & Palmer, Yes, Genesis, Pink Floyd e tanti altri. Seguendo un sentiero fatto di incontri significativi più che di panoramiche, questa lettura vi farà passare dalle prime rivisitazioni in chiave rock della musica colta al punk in meno di dieci anni.

Irene Vanni – Scrittrice e critica musicale, ha pubblicato racconti e articoli su numerose antologie e riviste, fra cui “Metal Shock” e “Fiction TV”, ed è stata curatore di “Horror Magazine” dal 2005 al 2014. Nel 2013 è uscito il suo romanzo “Come se fosse ieri” (Fabbri Editori). Su Amazon è disponibile il saggio “Il rock progressivo.”