Un bacio sarebbe bastato per insegnarle un paio di cose. Un bacio, per sedurla.
«Non era più Simon a baciare Lily, ma Lily che baciava Simon, e lo faceva come nessuna mai. Con l’anima, più ancora che con le labbra.»
Simon Saunders è il proprietario del Castle, l’hotel più moderno e lussuoso di Weymouth, la cittadina balneare meta favorita della principessa Charlotte Augusta. L’infanzia difficile lo ha reso un uomo duro, determinato a scalare il successo a qualunque costo: non si fida di nessuno, non crede nell’amicizia, tantomeno nell’amore, poiché è convinto che tutte le donne, soprattutto le ragazze di buona famiglia, siano avide manipolatrici. Non riesce però a togliersi dalla mente Elizabeth Bowen, benché lei sia la più proibita di tutte. Lily ha osato insinuarsi sotto la sua pelle, dunque Simon decide di conquistarla per vendicarsi. Ma la seduzione è un gioco pericoloso e può riservare molte sorprese…
Titolo: Seduzione imprevedibile.
Autrice: Linda Kent.
Genere: Romance storico.
Serie: Amori Regency, volume primo. Autoconclusivo.
Grafica: Cora Graphics.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 3,99 (eBook); euro 11,99 (copertina flessibile).
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Eccomi alle prese con una storia originale. Difficile inventare qualcosa di nuovo nel mondo del romance Regency, eppure…
Allontaniamoci da Londra. La nostra meta è un’amena località di mare: Weymouth, la preferita dalla principessa Carlotta Augusta.
Linda Kent ci delizia con le descrizioni degli ambienti – paesaggi, ma anche alberghi, Bagni, locali alla moda -, nonché degli usi e dei costumi della variopinta umanità che popola questa località di vacanze. E già: non ci sono solo membri del Ton, bensì borghesi di varia estrazione (economica, soprattutto) e gente del popolo. Diciamolo: la competenza storica dell’Autrice costruisce un “paesaggio” narrativo molto intrigante.
I protagonisti di questo primo volume della Serie “Amori Regency” sono Elizabeth (Lily) Bowen, figlia di un imprenditore, educata per essere la moglie di un gentiluomo (lei ha intenzione di puntare i piedi, sappiatelo) e Simon Sounders, nato nei bassifondi e ora – dopo anni di scalata sociale – proprietario del Castle, l’albergo più rinomato della cittadina. Tanto l’una è nata e cresciuta nella bambagia, tanto l’altro ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per arrivare alla ricchezza e alla notorietà.
Ci aspetteremmo una tenera agnellina indifesa e un lupo con denti aguzzi. E invece… Ecco due teste dure e determinate, con idee chiarissime sul futuro che si aspettano e che pretendono. Almeno, finché non si incontrano. O si scontrano. In continuazione. Se non c’è un cagnolino da salvare, il destino sa trovare altre occasioni. Insomma, ne leggiamo delle belle. E i dialoghi vivaci e scoppiettanti ci divertono e ci legano alla vicenda.
Intorno a loro, una girandola di personaggi, dei quali ci industriamo a scoprire che cosa combineranno nei prossimi romanzi della serie, visto che già qui mostrano una personalità di grande interesse. Ho amato soprattutto la famiglia di Lily Bowen: i genitori quasi moderni nel seguire le aspirazioni dei figli; i fratelli Percival, Herriet e George. Un consiglio: tenete d’occhio Percival, eroe di guerra, tornato in patria con profonde ferite anche psicologiche. Un protagonista ideale, vero?
In compenso, ho detestato cordialmente quell’arrivista di Martha Kershaw, la zia materna di Lily, alla disperata ricerca di un buon partito per la figlia. E ancora altri… compreso un certo libertino dissoluto che sarà – me lo sento – uno dei protagonisti di un prossimo volume.
Che bella questa caccia a “indovina chi…”!
Linda Kent possiede l’abilità di inserire i propri personaggi in un contesto storico reale: troviamo infatti, molti membri dell’aristocrazia inglese (date una bella occhiata all’elenco che è a disposizione dei lettori). Ed è piacevole vedere come tutto e tutti concorrano a creare un romance che ci garantisce ore serene e divertenti.
Quattro stelline.
Copia fornita dall’Autrice.
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