“Ma è Orlando Saxton quello?”
Jessica fece schioccare la
lingua: “Ma ci pensate? Quello si sposa una che era cieca! Ha fatto un
acchiappo la tipa! E anche l’altro è uno sballo.”
“L’altro chi?” Portia allungò il
collo per vedere meglio, mentre Jessica puntava il dito scuro sulla pagina
della rivista.
L’unghia laccata di rosso andò a
piantarsi su un riquadro col titolo “Lui è ancora disponibile”.
Era un ragazzone alto e ben messo
con i capelli biondo grano.
“Thiago Saxton.” Lesse.
Ella batté le ciglia lentamente:
“È il fratello di Orlando. E lui è libero come il vento.”



Titolo: Thiago. Serie Jaguarà II.
Autore: Margaret Gaiottina.
Genere: Urban Fantasy.
Editore: Ophiere.
Prezzo: euro 4,99 (e-book); euro 9,80 (copertina flessibile).
La mia valutazione: tre stelline.
A
Sussex e nel jet set internazionale nessuno è più conteso di Thiago,
biondissimo Golden Boy e ultimo rampollo della famiglia Saxton. Ma Sussex non è
solo lusso, è anche desolazione e periferia dove una ragazza come Portia
Mantini non sa proprio dire di no. Mai. A nessuno.
Portia
non sa però che il fascino patinato delle donne dei quartieri alti non regge il
confronto contro la forza vera, quella naturale che sgorga dal cuore, stilla da
labbra impertinenti e da occhi di fuoco come i suoi. Anche quando ci sente
buoni solo per un giro di giostra. Anche quando l’amore più biondo che c’è
nasconde uno spaventoso segreto.

Orlando (Jaguarà) è un eroe cupo, il
bad boy dall’oscuro passato che infiamma il cuore delle ammiratrici. Thiago è
biondo e bello come il sole. Il suo sorriso incanta e tutto in lui sembra
inneggiare a una vita piacevole e piena di divertimento. Le donne soccombono
volentieri al suo fascino, anche se nessuna finora ha avuto il dono di una
“seconda volta”.
Dall’altra parte della città, in una
periferia scialba e triste, vive Portia Mantini, dal bel nome shakespiriano e
dalla figura voluttuosa. Tutti gli uomini perdono la testa per Portia e lei non
respinge nessuno, affamata d’amore. Ma non è amore quello che riceve, solo sesso
squallido, per quanto appagante.
Thiago e Portia sono distanti come il
Sole e la Luna, eppure destinati a incrociare i loro destini. E a coronare una
storia d’amore difficile e dolorosa a dispetto di tutto e di tutti. Compresi
loro stessi.
Questo romance risente in parte di
quello che chiamo “il terrore del secondo libro”: ho l’impressione che l’autrice
abbia trattenuto la penna, rispetto al primo volume, quasi timorosa del
giudizio dei lettori che si sono appassionati alla famiglia Saxton. Si
percepisce chiaramente nel personaggio di Portia, una figura complessa, a prima
vista odiosa, che rischia di “coprire” Thiago, il Golden Boy, diventando la
protagonista assoluta della storia. La vicenda si snoda pagina dopo pagina in
un crescendo di scene sino a un finale un po’ brusco, ma foriero di grosse
novità. Non dico altro per non guastarvi la sorpresa.
Il linguaggio scorrevole e sicuro,
tipico della prosa di Margaret Gaiottina,  è penalizzato da un editing poco curato che ha
lasciato numerosi refusi. Una richiesta accorata alla CE: abbiate più cura dei
vostri autori!
Attendo al varco il terzo (e NON
ultimo, secondo me) volume della serie.
Se volete leggere l’intervista a
Margaret Gaiottina, in occasione dell’uscita di Jaguarà (Wild Senses) negli
Stati Uniti, andate QUI: