Molti consigli, oggi. Diamo un’occhiata.

PIERA NASCIMBENE: Tra le ultime serie TV che ho visto, queste due sono le più godibili.

La prima parla di tre ladre che, dopo un colpo fallito, si nascondono in una casa di riposo e lì rivitalizzano gli ospiti e scoprono un segreto. La serie, breve, è polacca e si intitola “La banda dei guanti verdi“.

La seconda, coreana, mostra un giovane veterinario che da Seul va in campagna per mandare avanti l’ambulatorio del nonno.
Il titolo è “L’amore lontano dalla città“.
Sono entrambe su Netflix.

TANJA MENGOLI: Noto con piacere che che le serie coreane spopolano. Ne sono felice perché alcune sono proprio belle.
Io vi consiglio “Flower of Evil” (su Viki, con sottotitoli).

Un thriller ricco di colpi di scena, in cui si rimane sorpresi a ogni puntata.
Costruito bene, recitato bene e sceneggiato bene. Veramente bello.
Trama: L’ispettrice Cha Ji Won è sposata con Baek Hee Sung, un uomo che, dietro la maschera di buon marito e buon padre, le ha mentito dall’inizio. Mentre indaga su un omicidio, Ji Won scherza sul comportamento sempre più bizzarro di suo marito.
Generi: Drama coreano, Romantico, Thriller, Film di mistero.

NYKYO NA consiglia la serie australiana “Glitch” (su Netflix).

Strano ma vero, vista la mia attuale preferenza, non vi consiglio un drama, bensì una serie non recente che pur avendo i suoi difetti ho apprezzato molto. Una fantascienza (poco horror, malgrado le premesse di trama) particolare, con parecchi spunti di riflessione profondi, attimi davvero toccanti, un pizzico di romanticismo struggente e attori tutti meravigliosamente in parte.

FEDERICA D’ASCANI: Io ho visto “Reply 1988″ e adesso sono passata a “Reply 1994″.

Che sono? Drama coreani. Potremmo farli rientrare nel genere “slice of life”, nonostante la componente tenenzialmente romance di entrambi. Narrano le “avventure” di quattro famiglie degli anni ’80 in Corea, il primo, e di alcuni studenti riuniti in una pensione, tutti provenienti dalla campagna, nella Seoul degli anni ’90 il secondo.
Ora, al di là delle risate da lacrime agli occhi, più il primo che il secondo, la cosa davvero impressionante per me è stato vedere come, al netto di culture del tutto diverse, sia possibile riconoscersi nei personaggi, nei loro comportamenti, nella vita così simile alla nostra negli stessi anni.
Consigliatissimi entrambi, l’88 di più, li trovate su Viki (con i sottotitoli).

E dove trovare le nostre recensore? Fate click sul nome.

Piera Nascimbene

Tanja Mengoli

Nykyo Na

Federica D’Ascani