1958. Da pochi giorni i cardinali sono usciti dal conclave riunito dopo la morte di Pio XII, dove hanno eletto papa Giovanni XXIII. Il più accreditato successore di Pio XII era l’arcivescovo di Genova, il conservatore Binni. Niente da fare, troppo giovane. Mentre si consuma la lotta fra i potenti porporati di Curia e i progressisti, nella splendida basilica romana di Santo Stefano Rotondo, sotto i cruenti affreschi con i Martiri del Pomarancio, viene trovato il cadavere massacrato di un ribelle pretino genovese, lì esiliato per punizione da Binni. Sarà proprio l’arcivescovo di Genova a condurre in gran segreto le indagini per scoprire l’ assassino di don Volpini, coadiuvato dal giovane vicecomandante della Gendarmeria vaticana, il colonnello Cobianchi. Ma tutto si complica perché il misterioso killer colpisce ancora, da una basilica all’altra, lasciando messaggi come in una atroce caccia al tesoro e sembra aver scelto come vittime alcuni cardinali. Non solo a Roma, ma anche a Genova. Nel mirino dell’assassino o degli assassini ci sarà proprio il cardinale Binni. Perché? Uno spaccato della storia italiana, con il centrosinistra alle porte, le vicende di un conclave che fu al centro di misteri veri o presunti, le lotte tra le mura leonine e quelle che si consumano anche a Genova, negli anni della ricostruzione del dopoguerra, tra i sostenitori di un arcivescovo potente e molto popolare e chi vorrebbe invece una svolta progressista anche nella Chiesa locale. Personaggi immaginari e reali si inseguono tra Genova e Roma, intrecciando storie vere e inventate: quello che interessa a Mario Paternostro è rileggere, con lo stile del giornalista, i fatti di cronaca e politica che hanno movimentato la fine degli anni Cinquanta e l’inizio del boom economico.
Titolo: Il cardinale deve morire.
Autore: Mario Paternostro.
Genere: Giallo.
Pagine: 276.
Editore: Fratelli Frilli Editori.
Prezzo: euro 14,90 (edizione cartacea, brossura).
Mario Paternostro, è nato a Genova nel 1947. Dopo la laurea in Giurisprudenza ha scelto il giornalismo. Prima a “Il Lavoro”, lo storico quotidiano socialista, poi al “Giornale Nuovo” di Indro Montanelli, e infine a “Il Secolo XIX” dove è rimasto ventisei anni come capocronista, capo della Cultura, inviato di politica e vicedirettore. Dal Decimonono è passato alla alla tv privata Primocanale, di cui è stato direttore responsabile per undici anni, direttore editoriale e presidente. Ora collabora come autore e conduttore di Terza, trasmissione di cultura e società. Ha scritto Le buone società per Costa & Nolan, Genovesi, Lezioni di Piano e Viaggiatori mangianti per De Ferrari, passando poi ai romanzi noir con Troppe buone ragioni e Il sangue delle rondini per Il Melangolo e Le povere signore Gallardo e Bésame mucho con Mondadori.
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Ernesto vive un rapporto ormai logoro con la moglie depressa, il suo taxi è teatro di storie che si intrecciano a un delitto nella Roma “bene”. La vittima è uno scultore di fama internazionale, pochissimi avevano accesso all’appartamento dove viene ritrovato cadavere e nessuno ha un movente valido per torturarlo a morte. L’ispettore Paolo Proietti, a capo dell’indagine, intuisce che sta per sollevare un verminaio. La verità lo lascerà schifato, esausto e fragile come mai un poliziotto dovrebbe sentirsi. É un malessere che conosce fin troppo bene, lo rivive negli incubi che lo angosciano a quattordici anni di distanza da un caso in cui si è lasciato coinvolgere troppo. Ernesto e Paolo sono fratelli senza un filamento di DNA in comune, condividono tutto fin dal giorno in cui si sono incontrati sui banchi delle scuole superiori. Tutto, tranne un segreto che ciascuno nasconde all’altro: il poliziotto per non giocarsi il distintivo, il tassista perché è impossibile confessare al suo amico cosa lo torturi da giorni. Il silenzio viaggia nel mondo degli artisti malati, viziati e viziosi, e in quello dei ricordi che fanno male da morire, nella paura di non essere più abbastanza o di non averci provato a sufficienza, protegge i mostri e offende gli innocenti. Si spezzerà, poi, nella voce di una giustizia sommaria che non regala pace o reale assoluzione dai peccati, ma dignità a quanti sono costretti a macchiarsi le mani di sangue.
Titolo: I silenzi di Roma.
Autrice: Luana Troncanetti.
Genere: Giallo.
Pagine: 208.
Editore: Fratelli Frilli Editori.
Prezzo: euro 14,90 (edizione cartacea, brossura).
Luana Troncanetti è nata e vive a Roma. Ama spaziare dalla scrittura ironica al noir. Dal 2010 a oggi ha partecipato a numerose raccolte per Giulio Perrone, contribuito all’antologia Hai voluto la carrozzina?per Fabbri Editori, scritto umorismo per Comix, Homo Scrivens e Cento Autori. Fra le sue opere su Amazon, figurano due raccolte di racconti brevi: Gabbie e Agrodolce (già pubblicato nel 2016 da L’Erudita – Giulio Perrone editore). E’ fra gli scrittori che hanno collaborato alla Staffetta Letteraria Bimed 2017/2018, un meraviglioso progetto di narrazione collettiva che coinvolge studenti di ogni ordine e grado in storie scritte a più mani. Aprile 2018 – OFF viene pubblicato nell’antologia Delitti al Thriller Cafè – I Buoni Cugini editori (introduzione di Romano De Marco – partecipazione di Piergiorgio Pulixi). Maggio 2018 – Partecipa all’antologia Attesa frammenti di pensiero – Homo Scrivens (a cura di Brunella Caputo) con il racconto breve Bella a metà.
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Quando Jacob “Dax” Daxton torna a casa dalla guerra, deve combattere una nuova battaglia, quella per trovare il suo posto nel mondo. L’uomo che di solito aveva chiara davanti a sé la strada verso la vittoria, circondato da fratelli in combattimento, è improvvisamente perso e solo. Dopo aver incontrato Beckett Ridge, un tatuatore barbuto, il viaggio di Dax compie una svolta inaspettata.
Ancora tormentato da eventi che hanno scosso le sue fondamenta, Beck non ha mai fatto parte di nulla di significativo. Ora, di fronte a responsabilità improvvise e scoraggianti, lo spirito spezzato di Dax guarisce parti della sua anima che neanche sapeva essere state distrutte.
Entrambi stanno lottando per trovare un equilibrio e, inaspettatamente, il sollievo e la guarigione arrivano dal conforto che trovano l’uno nell’altro.Una volta superato il caos, sperano di ritrovarsi su una base solida.
Titolo: Una base solida.
Autrice: Melissa Collins.
Traduzione: Carlotta Marino.
Genere: QLGBT contemporaneo.
Pagine: 348.
Editore: Quixote Edizioni.
Prezzo: euro 4,10 (eBook).
Data di uscita: 7 ottobre 2019.
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Avventura, azione, spionaggio, esotismo ed erotismo. Chance Renard, il Professionista. Agente di ventura, impegnato in ogni angolo del mondo in missioni impossibili contro nemici sempre più feroci, sempre più letali. Al suo fianco donne troppo belle e troppo pericolose. E una sola regola: nessuna regola. Tornano tutte le avventure del Professionista, a partire dalle origini e con romanzi inediti scritti appositamente per colmare le lacune nella storia di una vera leggenda di Segretissimo.
SEZIONE 8 Primo incarico di Chance Renard per Bruno Genovese. Cos’è la Sezione 8 e perché si chiama così? Chi sta uccidendo gli agenti della DSE? Le risposte potrebbe averle Diana Haber, bella e coraggiosa combattente dell’antiterrorismo europeo, braccata da una squadra di assassini. In una remota e innevata località delle Alpi austriache il Professionista deve dimostrare tutto il suo valore, salvare Diana e portare a casa la pelle.
L’OMBRA DEL CORVO Chance Renard e Bruno Genovese, compagni d’armi, seguono la traccia del Vento del Demonio, una micidiale arma di distruzione di massa che i sovietici decisero di cancellare al termine del conflitto afghano. Persa, ma non inattiva, tra le montagne dell’Indukush, tutti la vogliono: un generale cinese, i servizi segreti russi, l’OMS. E soprattutto Raven, che negli anni diventerà uno dei più feroci nemici del Professionista.
Titolo: Sezione 8 – L’ombra del corvo.
Autore: Stephen Gunn (Stefano Di Marino).
Genere: Spy Story.
Editore: Mondadori, Collana Segretissimo.
Prezzo: euro 1,99 (eBook).
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