Un romanzo fra lo storico e il fantastico che conduce il lettore in un viaggio nella New York di fine anni ’40, fra i locali del bepop, spacciatori e morfinomani.  Poesia beat, moda, jazz, esoterismo, gusto fantastico e controcultura hipster si fondono in un’appassionata e trasversale ricerca di autenticità.

William Brooks è un giovane scrittore alla ricerca d’ispirazione a zonzo per le livide strade della febbricitante e contraddittoria New York della fine degli anni ’40. Scrive recensioni per il Partisan Review, la rivista più radicale della città, e frequenta i locali storici del bebop, costipati da morfinomani, perdigiorno e hipster. L’inaspettato incontro con un lontano parente, l’azzimato e nebuloso Noah Tats, riesce però a scuoterlo dal languore in cui si sentiva da tempo impaludato. Una seducente e misteriosa promessa di consapevolezza illumina d’improvviso l’orizzonte di William. Ma la strada è ancora percorsa da fittissime ombre e pesanti inquietudini…

Titolo: Anche la morte ascolta il jazz
Autore: Valeria Biuso
Editore: Ianieri Edizioni
Pagine: 344
Prezzo: 14,45 € (cartaceo)

L’autrice:

Appassionata di letteratura francese e americana, Valeria Biuso si specializza nello studio delle lingue e delle letterature straniere, frequentando l’Alliance française, la Sorbonne di Parigi e l’Università di Pisa. Scrive racconti, disegna e guarda troppi horror e serie tv.