La silloge di poesie “Il Tempo è un’invenzione della mente”, impreziosita dalle opere pittoriche del giovane artista Lorenzo Luci, capaci di trasportare chi sfoglia le pagine di questo libro in un mondo fantastico e   certamente non banale, contiene una cinquantina di poesie, raccolte in capitoli che parlano di Amori, Assenze, Naturae, Proteste e Rinascite.  Alcune rispettano la metrica, altre sono versi liberi, tutte comunque  al di fuori degli schemi classici e accademici della poesia come comunemente viene intesa. A tale proposito l’autrice è un’accanita sostenitrice della poesia democratica e ha dichiarato di voler vedere le poesie di tutti i poeti del mondo appese agli alberi dei parchi e ai corrimano delle metropolitane, sottolineando che la Poesia – termine che solitamente spaventa i più, rimandando alla mente ricordi di temute interrogazioni, testi noiosi da imparare a memoria di cui spesso non si capiva il senso, qualcosa più adatto a salotti di letterati un po’ snob – debba invece essere patrimonio di tutti e auspica possa divenire fruibile anche dall’uomo della strada o, per intenderci, dalla celeberrima casalinga di Voghera.
Poesie originali dunque, quelle di Manuela Minelli, dialoghi silenziosi, intrisi di ironia e nostalgia, amore e rabbia, dolore, gioia, stupore e speranza. Versi comprensibili da tutti, capaci di suscitare commozione, allegria, conforto, indignazione, in ogni caso, capaci di regalare a chi legge piccole e grandi emozioni.
Nel titolo sta anche la convinzione dell’autrice che il tempo è qualcosa di ben poco lineare, certamente circolare, e che non è questione di precisione matematica, bensì cambia da situazione a situazione, secondo il sentire di ogni essere umano.
Un’ultima poesia dà il titolo al capitolo finale, “Scrivere perché”, inizio e conclusione di un percorso che parla di quella smania pericolosa e inquieta che assilla i poeti e li porta a scavare nella propria anima alla ricerca di un verso perfetto, che raramente sentirà di aver trovato e che per questo lo spingerà a cercare ancora, e ancora a scrivere. E nel caso di Manuela, questo è un regalo bellissimo e una condivisione che vale la gioia assaporare.

Manuela Minelli, giornalista e scrittrice.

Ha pubblicato “C’è odore di cuore” (Giraldi Editore);
Epistolario erotico tra due internauti sconosciuti” (Giovane Holden Editore);
I mestieri delle Gatte-Gattosìe e Miciastroche” (La Vita Felice Editore);
Femmine che mai vorreste come amiche” (La Vita Felice Editore), con la prefazione di Cinzia Tani e dal quale sono stati tratti lo spettacolo teatrale sull’anoressia, “La tentazione di essere vento”, il videoclip “Rugantino e le alghe” e la sceneggiatura per un corto cinematografico, “Sono una suora non sono una santa”; scrive commedie musicali e non per il teatro.
Contro-Versi, poesie Prét-à-portér” (Progetto Cultura Editore),
C’è (ancora) odore di cuore” (Rapsodia Edizioni).
“Apollo, Euterpe, Tersicore e le altre” – Festival delle Arti” – (Elisir Letterario Edizioni).
Ha vinto diversi premi letterari, tra cui il Premio Voci Città di Abano Terme per la Cultura al Femminile e molti dei suoi racconti sono stati inseriti in antologie letterarie. Scrive per il teatro commedie musicali e non.
È la referente italiana per la Biblioteca “Tiziano Terzani” de La Fondazione Dante Alighieri, a Bangkok – Thailandia.
Ha ideato e dirige il portale di servizi editoriali Elisir Letterario – Scrittori& Scritture per autori e libri. www.elisirletterario.com
È Direttore Responsabile di Hto.TV web, scrive per diversi quotidiani on line, per un’ agenzia di stampa e collabora con altri periodici.
Organizza Festival artistici e letterari (Donne con la Penna, Swing di Parole, Festival di Poesia nella nostra Bella Italia, Apollo, Euterpe, Tersicore e le altre, Farfalle, ecc.). È insegnante di scrittura creativa emozionale.
Questo è il suo ottavo libro.