Perugia, 25 ottobre 1373.
È l’alba, quando Panfilo Bontempi nota un branco di cani randagi accanto al cadavere di una fanciulla. Ai primi soccorritori, dichiara che la giovane è stata uccisa dal branco, ma Giovanni Galeotto, Capitano del Consiglio di giustizia della città, dopo un rapido esame della situazione, si convince che il giovane sta mentendo.
Ascoltando la testimonianza dei milesche hanno prestato i primi soccorsi, Giovanni giunge alla conclusione che i cani hanno solo dissepolto la ragazza, perché il capo branco, un rarissimo levriero, le apparteneva e la stava cercando. Il consulto con il famoso medico Gentile d’Assisi, conferma tale ipotesi. La camicia che la fanciulla ha ancora indosso, infatti, è intatta e le ferite sul corpo non sono state procurate da morsi.

Titolo: Finché morte non ci separi. Un’indagine di Gianni Galeotto.
Autrice: Macrina Mirti.
Genere: Crime storico.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 1,99 (eBook).

Macrina Mirti si considera una scrittrice multigenere, anche se preferisce scrivere storico. Ha pubblicato vari racconti e romanzi nelle collane di Delos Digital e come self l’horror storico “I suicidi vanno all’inferno”. È anche stata finalista all’edizione 2018 del Cattolica Mystfest con il racconto “Un gran bel ragazzo”.
Scrivere rosa o scrivere noir, secondo lei non fa molta differenza. Ritiene che l’amore e la morte siano due aspetti della vita e come tali debbano essere trattati.

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