Qualche giorno fa mi è capitato di scorrere la lista dei best-seller di Amazon, ovvero i testi veduti di più nello store, alla ricerca di qualche nuova lettura. Non conoscendo la maggior parte dei testi consigliati e non sapendo nemmeno io bene cosa stessi cercando, la prima cosa che ho fatto è stata leggere le sinossi di quelli che per genere, titolo e copertina mi ispiravano di più, e lì… l’orrore!
Non sto parlando dei libri in sé, che potevano essere potenzialmente bellissimi (non lo saprò mai visto che non mi sono avventurata oltre quel breve paragrafo), ma proprio della sinossi, ovvero di quella che in un libro cartaceo chiameremmo la quarta di copertina. Che cos’è esattamente e perché è così importante?
Inizio con una precisazione: la sinossi non è il semplice riassunto della storia, ovvero la trama, sono due cose molto diverse.
Secondo la definizione fornita dal vocabolario Treccani:
Trama: “L’intreccio, la linea essenziale di svolgimento dei fatti più importanti che costituiscono l’argomento di un’opera narrativa, teatrale, cinematografica o televisiva.”
Sinossi: “Compendio, esposizione sintetica e schematica di una materia, di una disciplina, di una scienza, di un periodo storico o letterario, ecc., fatta in modo che i dati si possano facilmente e rapidamente trovare o confrontare tra loro.”
C’è una bella differenza. La sinossi è un’esposizione sintetica del nostro lavoro che non solo deve permettere al lettore di farsi un’idea del contenuto del libro, ma anche (soprattutto) invogliarlo alla lettura dello stesso. In poche parole, è il nostro biglietto da visita. Mai come in editoria è importante saper presentare bene la nostra opera con una sinossi efficace, concisa e accattivante.
Perché?
Perché insieme ad altri due elementi fondamentali che è importante secondo me curare, la copertina e il titolo del libro, costituirà la prima impressione che un lettore che non conosce già i nostri testi si farà di essi e sarà determinate nella sua scelta finale.
La sinossi serve appunto a questo, a presentare la nostra storia a qualsiasi potenziale lettore, anche quello che non siamo riusciti a raggiungere con la promozione, ma che grazie ai potentissimi meccanismi di Amazon l’ha trovata.
E vi assicuro che sono tantissimi i potenziali lettori! Se gli store online sono una vetrina aperta a tutti, è anche vero che chi si presenterà meglio, nella forma e nei modi più appropriati (e non parlo solo di estetica), avrà sicuramente più possibilità.
Torno alla sinossi: non è indispensabile per un autore saperla scrivere, è un lavoro che può fare qualsiasi beta reader che abbia il dono della sintesi o l’editor di fiducia (per quanto non tutti forniscano questo servizio).
Leggo sempre più spesso su Facebook post di autrici in difficoltà su questo punto, vorrei darvi qualche consiglio partendo da un esempio pratico.
Questa è la sinossi di un libro edito da Amazon Publishing: L’uomo giusto al numero sbagliato, di Elle Casey.
Quando riceve un SMS anonimo che le chiede di raggiungerla in un bar malfamato nel centro di New Orleans, convinta che il mittente sia sua sorella e pensando che abbia perso la ragione, May Wexler decide di andare in suo soccorso. Perché Jenny dovrebbe trovarsi in un locale per motociclisti? E infatti Jenny non è in quel bar con i suoi bambini, e l’unica a finire nei guai è proprio May. Con le sue espadrillas rosa e l’amato Chihuahua nella borsetta, in quel postaccio salta all’occhio come un’insegna al neon. E quando qualcuno inizia a sparare, non ha altra scelta che seguire il massiccio uomo barbuto che sembra l’unico disposto ad aiutarla. May si ritrova così alla Bourbon Street Boys, l’agenzia di sicurezza privata gestita dal muscoloso Ozzie, che non solo le offre protezione (e anche un lavoro), ma senza barba si rivela un’eccitante distrazione. Presto May si renderà conto che il malvivente armato che la sta cercando non è il suo unico problema. Un numero di telefono sbagliato l’ha messa in questo pasticcio… potrebbe averla condotta anche dall’uomo giusto?
Questa è una sinossi efficace. Perché?
Perché dà alcune informazioni fondamentali al lettore, rispondendo alle famose 5 W del giornalismo che tornano utili anche qui:
CHI (who): chi sono i protagonisti?
COSA (what): cosa faranno i nostri protagonisti nel corso della storia, ovviamente a grandi linee. Scapperanno da…; si innamoreranno…; si incontreranno/scontreranno….
QUANDO (when): Quando si svolge la storia? Il periodo storico, l’anno o la stagione. In questo caso non è specificato l’anno o il periodo storico ma si parla di sole, corse nel deserto… dettagli che evocano il periodo estivo.
DOVE: è importante dare un’idea dell’ambientazione principale del nostro romanzo.
Tutto questo per rendere la sinossi esaustiva. Non basta, però, perché è necessario prestare attenzione alla forma, che deve incuriosire il lettore.
A tal proposito vi propongo un breve elenco delle cose assolutamente da non fare quando si scrive una sinossi:
– Non limitatevi a raccontare gli avvenimenti, fornite informazioni essenziali che spingano il lettore a voler scoprire che cosa succede. Magari ponete anche domande dirette in modo da coinvolgerlo di più.
– Non raccontate troppo della vostra storia (NO SPOILER): la sinossi deve suggerire, non dire esplicitamente.
– Non dilungatevi troppo, siate brevi e incisivi. Sinossi troppo lunghe perdono presto attrattiva per il lettore, che vuole capire subito se il vostro testo fa per lui.
– Se potete, sfruttate la disposizione grafica del testo a vostro vantaggio, attirerete l’attenzione del lettore.
In conclusione, il mio consiglio è di non sottovalutare il modo in un presentiamo il nostro libro. Curate i particolari. Se la sinossi vi crea problemi, fatevi aiutare da chi è in grado di scriverla, non c’è da vergognarsi sapete? È un talento come un altro, il vostro libro ne guadagnerà molto.
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