Dove sei, mamma?
È questa la domanda che il “piccolo Mattia”, ormai diventato uomo, continua a farsi dopo vent’anni dalla scomparsa della madre. Non riesce ancora a dimenticare il giorno in cui, tornato da scuola, lei non era ad aspettarlo alla fermata del pulmino come sempre. Perché da allora non ne ha più saputo niente.
Ma ora Mattia si è sposato, sta per diventare padre e vorrebbe trovare una risposta che lenisca quella dolorosa ferita del passato.
Che fine ha fatto sua madre? Cosa le è accaduto?
Per cercare di scoprirlo, Mattia si rivolge a Emma Castelli, che quando accetta l’incarico di sicuro non immagina quanto quelle indagini finiranno per coinvolgerla in prima persona.
I segreti, però, non sembrano pronti a essere svelati e il vaso di Pandora, una volta aperto, sprigiona nuova violenza.
Un “cold case”, questa volta, per Emma & Kate.

TITOLO: Nel tuo silenzio.
AUTRICE: Giulia Beyman.
GENERE: Giallo.
SERIE: Emma & Kate.
EDITORE: Self-Publishing.
PREZZO: euro 3,99 (eBook); euro 9,99 (cartaceo).
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«Chissà cosa ti cucinerà stasera di buono la tua mamma.»
Il pulmino si era ormai svuotato e quando rimanevano soli la signora Erminia finalmente si rilassava e chiacchierava un po’ con lui.
«Il venerdì prepara sempre il mio piatto preferito: cotolette con le patatine” sorrise Mattia.

La mamma non arriva. E non arriverà più.

Sono trascorsi vent’anni da quel giorno lontano e Mattia, divenuto adulto, torna in Italia, deciso a scoprire la verità: perché sua madre se n’è andata e perché non è mai tornata da lui?
Queste domande aprono dopo tanti anni un cold case, di cui decide di occuparsi Emma.

Giulia Beyman racconta una vicenda su due piani temporali: oggi e vent’anni fa. Pagina dopo pagina, Emma e Mattia scoprono nuovi particolari in un fascicolo giudiziario impolverato, da cui qualcuno ha fatto sparire tutte le informazioni sul figlio della donna scomparsa, Marta Belli: il caso fu affidato a un agente alle soglie della pensione, che quindi dovette lasciare le indagini a colleghi che non riuscirono a fare passi in avanti. Numerose figure si sono succedute accanto a Mattia, negli anni: l’enigmatico Ferri, Leda e Alessandro D’Angelo – i genitori affidatari -, Elena, amica di Marta. E Giorgio, l’amore perduto di Emma, nominato tutore del bambino, un incarico di cui l’investigatrice non aveva mai saputo niente.
I fatti lontani, che l’autrice a un certo punto comincia a presentare, spiegano al lettore le cause di quell’allontanamento. Noi lettori, a un certo punto, “sappiamo” e questa conoscenza, anziché soddisfarci, ci rende più ansiosi nel seguire i protagonisti, per i quali temiamo a ogni riga.
Alla fine, una domanda ottiene una risposta: Marta Belli è fuggita, abbandonando il figlio, per salvare non se stessa, ma il bambino. Ed ecco che da questa scoperta scaturiscono altre domande: chi ha costretto Marta a fuggire? E l’ha uccisa, oppure la insegue ancora?
Grazie alla collaborazione di Kate, la scrittrice americana che vive a Villa Mimosa, Emma compie numerosi e importanti passi in avanti, finché la storia arriva al momento culminante, quando tutti i nodi vengono sbrogliati e anche il passato di Emma trova una risposta.

Bello il ritmo, godibile la suspense sparsa con perizia nelle pagine, empatia profonda per i protagonisti: si crea una page turner che ci porta in breve tempo – eh, già, le pagine volano – alla conclusione.