Men in Black: International, film diretto da F. Gary Gray, è uno spin-off della celebre saga nata nel 1997 che per anni ha visto protagonisti Will Smith e Tommy Lee Jones nei panni degli agenti J e K. In questo nuovo capitolo è una giovane donna, l’agente M (Tessa Thompson), a indossare gli eleganti abiti e gli occhiali neri dei MiB. Ma il suo primo contatto con in Men in Black è avvenuto molto tempo prima, nel 1996, quando Molly – questo il vero nome dell’agente – era solo una bambina. Dopo aver visto una creatura aliena nella sua stanza, il futuro agente M ha assistito a una scena alquanto strana: i suoi genitori sono stati sparaflashati da due misteriosi uomini in giacca e cravatta.
Non avendo subito la cancellazione dei ricordi, Molly è cresciuta con un solo desiderio nella vita, quello di rintracciare il quartiere generale dei Men in Black. Grazie alla sua determinazione, conquista l’agente O (Emma Thompson) e viene reclutata tra i MiB della cellula londinese. Nella capitale inglese M incontra High T (Liam Neeson), che le assegna come partner il biondo e affascinante agente H (Chris Hemsworth). Sarà proprio quest’ultimo, nonostante il suo carattere un po’ ribelle, a insegnarle le basi per affrontare le creature aliene.
Hight T decide di affidare alla coppia una missione delicata: combattere una specie aliena in grado di prendere le sembianze degli agenti e scovare la talpa che si nasconde nell’organizzazione…

Data di uscita: 25 luglio 2019.
Genere: Azione, Commedia, Fantascienza.
Anno: 2019.
Regia: F. Gary Gray.
Attori: Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Rebecca Ferguson, Kumail Nanjiani, Liam Neeson, Rafe Spall, Emma Thompson, Laurent Bourgeois, Kayvan Novak, Spencer Wilding, Sartaj Garewal, Stephen Wight.
Paese: USA.
Durata: 115 min.
Distribuzione: Sony Pictures Italia/Warner Bros. Pictures Italia.
Sceneggiatura: Matt Holloway, Art Macum.
Fotografia: Stuart Dryburgh.
Montaggio: Christian Wagner.
Produzione: Columbia Pictures Corporation, Sony Pictures Entertainment (SPE), Amblin Entertainment.

Vi confesso una cosa. Quando andai a vedere il primo Men in Black patii una terribile delusione. Credevo di andare a vedere un film serio sugli Uomini in Nero, quelli che avevo imparato a (odiare) amare in Martin Mystere e in X Files. Speravo di vedere una storia di cospirazioni e minacce aliene, di coperture governative e di delitti di stato. Invece era una commedia e non mi strappò che qualche timido sorriso. Non vidi il secondo. In una afosa domenica d’agosto mi decido a vedere questa nuova versione firmata da F. Gary Gray che conoscevo già come autore interessante da molti anni. alla fine, pur senza gridare al miracolo, mi sono divertito.
Siamo sempre sulla stessa lunghezza d’onda ma la nuova copia di agenti funziona, soprattutto per merito di Tessa Thompson che ha un viso simpatico e fa bene il suo ruolo. Thor Hemsworth ha la faccia della simpatica canaglia e Liam Neeson ed Emma Thompson reggono la parte come la quasi irriconoscibile Rebecca Ferguson. Storia forse un po’ troppo lunga (poteva finire con il pezzo in Italia davvero notevole) ma va bene. Commedia e azione si fondono abbastanza bene e al di là del ‘famiglio’ Pedino che mi pare poco interessante e quasi fuori luogo anche visivamente, l’impianto resta del film per tutti che si burla delle convenzioni del genere pur rimanendone fedele. Insomma spettacolo estivo senza onore né macchia. Aspettiamo l’inizio della prossima stagione.

Stefano Di Marino (Milano, 28 marzo 1961) è uno scrittore e traduttore italiano. Laureato in Giurisprudenza, ha presto deciso di seguire la sua passione per la letteratura thriller, il noir metropolitano d’azione e l’horror.
Su Facebook tiene regolarmente una rubrica intitolata COLPO IN CANNA, in cui promuove e discute di autori e narrativa di genere.
Svolge un’intensa attività di promozione e presentazione del suo lavoro e di quello di colleghi italiani. Tiene corsi di scrittura in vari centri culturali. È ideatore e curatore della rivista digitale ACTION realizzata da dbooks.it edizioni. per Delos Digital scrive e coordina la collana Dream Force.
Scrive i suoi romanzi sia come Stefano (a volte Steve) Di Marino che usando vari pseudonimi:

  • Stephen Gunn
  • Xavier LeNormand
  • Frederick Kaman
  • Etienne Valmont
  • Jordan Wong Lee
  • Alex Krusemark
  • Gilbert Oury.

Ha una voce nel DizioNoir, il dizionario della letteratura thriller, noir e spy story edito da Delos Books.
È stato maestrodi Thai Boxe, Kickboxing, Savate e Taiki. Alla passione per le arti marziali ha dedicato anche vari saggi e manuali.
Lo trovate anche nell’Enciclopedia Treccani.
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Credits: le foto di Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Stefano Di Marino e la locandina del film sono stati reperiti nel web.