Tra il 1312 e il 1314 la guerra contro la guelfa Padova diventa più cruenta.
Nel 1312 entra a Verona il poeta Dante Alighieri, al quale Cangrande della Scala concede riparo. Il rimatore decide di terminare “il Paradiso” nella Biblioteca Capitolare e di cercare i figli Pietro e Iacopo. Le vicende di Dante e del signore di Verona s’intrecciano con il casato Aligari di Fumane, dove sono reclutati i cavalieri senza terra e ricchezza Paolo e Julien de Grenier, d’origine franca.
Il cavalier Julien conduce da anni una faida contro una famiglia ebraica convertita al cristianesimo, che abita appena oltre il villaggio di Fumane.
Paolo e Caterina, la maggiore dei ragazzi perseguitati, s’incontrano per caso nel bosco Belo e s’innamorano a prima vista. La loro relazione, però, è ostacolata da Julien.

TITOLO: Il Ghibellin fuggiasco.
AUTRICE: Giovanna Barbieri.
GENERE: Romanzo storico.
SERIE: Autoconclusivo.
EDITORE: Self-Publishing.
PREZZO: euro 1,50 (eBook); euro 10,99 (cartaceo).
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Giovanna Barbieri ti afferra di prepotenza e ti butta (niente salvagente! O nuoti, o affoghi) nel bel mezzo di una serie di guerre fra il signore di Verona, Cangrande della Scala, e i vicini feudatari. A fare da filo conduttore la vicenda di Dante Alighieri, esule da Firenze e alla ricerca di un protettore per sé e per i figli Pietro e Iacopo.

La Storia (su cui Giovanna Barbieri è documentatissima) si intreccia alla storia: il nobile spiantato Paolo de Grenier, che combatte agli ordini del signore di Fumane, si innamora di una contadina, appartenente a una famiglia di religione ebraica da tempo convertita al cristianesimo. La giovane Caterina e i fratelli sono rimasti orfani e penano per mettere in tavola qualcosa da mangiare. Sono osteggiati dal padre di Paolo (una di quelle interminabili faide che distruggono intere famiglie) e quindi ci sono tutti gli elementi per una storia lacrime e sangue.

Cosa c’entra Dante Alighieri? Il sommo poeta sarà l’arbiter che salverà Caterina da un’accusa gravissima. Curiosi, eh?

Vi rassicuro: c’è il lieto fine: Paolo e l’amata riusciranno a coronare il loro sogno, ma il prezzo da pagare sarà molto alto. Del resto, Giovanna Barbieri non fa mai sconti ai personaggi. Li cala in un’ambientazione storica e li fa muovere e parlare senza indulgenze: sono uomini e donne di quel tempo e tali rimangono fino all’ultima riga.

Ricordo che Il Ghibellin fuggiasco è la seconda edizione di Cangrande paladino dei ghibellini.

L’AUTRICE

Giovanna Barbieri nasce a Verona il 15/01/1974 e risiede ad Arbizzano di Valpolicella, comune di Negrar, Verona. Per alcuni anni lavora come contabile e impiegata amministrativa.
Appassionata da anni di Medioevo, alto e basso, nel 2013 apre un blog a tema medievale, dove posta numerosi articoli riguardanti la vita del periodo; racconti; recensioni di libri e film e altro ancora.
Dal 2015 lavora come editor free lance.

Nel 2014 pubblica come indipendente il suo primo romanzo surreale-storico “La stratega, anno domini 1164.”
Nel 2015 pubblica Cangrande paladino dei ghibellini (XIV secolo).
Nel 2016 pubblica il vol 2 e 3 della trilogia della stratega, anno domini 1164: il sole di Gerusalemme e il Ritorno, ambientati nel XII secolo.
Nel 2017 pubblica sia Silfrida la schiava di Roma (V secolo) sia dell’amore e della spada (XVI secolo).
Nel 2018 pubblica il primo giallo storico: l’accusa del sangue (XV secolo) e nel 2019 il secondo giallo, il Palio insanguinato (XV secolo).