Dagli sguardi già si capisce tutto. Lucky il gatto, è il capo e Negan, il cane, il suo fedele amico. Negan arrivò quattro anni fa a disturbare il regno incontrastato di Lucky. Non fu amore a prima vista.

Il cucciolo cercò subito di instaurare un rapporto di amicizia e fratellanza, ma il gatto non era per niente d’accordo e la breve storia triste di Negan che corre scodinzolando verso re Lucky finisce con una zampata di quest’ultimo e la fuga precipitosa del povero Negan che, per inciso, da cucciolo era già grande il doppio del gatto.
Passò del tempo e ci furono altri tentativi e altrettante zampate che in realtà più che cattive erano di fastidio. Poi, una bella mattina di primavera, accadde il miracolo.

Come sempre i due si incontrarono in giardino e stavolta fu il micio ad avvicinarsi al cane, diventato un colosso di quasi quaranta chili. Lucky improvvisamente strofinò la testolina sul collo massiccio di Negan che, impietrito, non mosse un muscolo per paura di buscarle.
Da allora fu amore.

Ogni mattina si ripete il rito dello struscio, ci scappa anche una leccatina e magari Lucky si mette a pancia all’aria. Rimangono vicini ovunque e qualche volta Lucky stempera l’eccessivo entusiasmo di Negan con il semplice sollevamento, quasi annoiato, di una zampetta, senza neanche estrarre le unghie.

Un aneddoto spiega il legame che si è instaurato fra i due. Negan un giorno stette molto male e dovemmo portarlo di corsa dal veterinario, in piena notte. Tutto si risolse bene, fortunatamente, ma il nostro cane dovette rimanere per qualche giorno in clinica veterinaria per la convalescenza. Ebbene, ogni mattina Lucky cercava ovunque il suo amico con gli occhi velati di tristezza perché non riusciva a trovarlo. Negan poi tornò e tutto riprese come prima. Strusciate mattutine, baci e ultimamente anche rincorse nel giardino.

Credo che la storia di questi due esseri così diversi che sono riusciti non solo a convivere, ma anche a volersi bene, avrebbe molto da insegnare a noi esseri umani.