“È nel momento in cui tutto sembra andare per il meglio che le cose tendono a complicarsi, non è vero?”
È proprio questo ciò a cui pensa Irene quando, a un passo dallo sfiorare la felicità con la punta delle dita, il passato di Luc torna a farsi sentire all’improvviso, prepotente e crudo.
Basta un attimo per far crollare ogni illusione, per porre Irene davanti a una scelta dalla quale sa in partenza di non poter uscire vincitrice, e una terribile verità emerge a tradimento, minando le basi di una fiducia costruita con tanta fatica.
Eppure non seguire quella vocina che in fondo al suo cuore non ha mai smesso di incitarla ad agire, a sottrarre Luc a un destino di sofferenza, è impossibile. Mettendo in gioco se stessa, la propria vita e forse perfino la propria anima, pur di riscattare quella di lui, Irene si imbarcherà quindi in un viaggio che la porterà nel profondo di un abisso.
Un abisso in cui scopre che niente è come sembra, nemmeno lei stessa, e da cui riemergere sarà quasi impossibile, nonostante un’inaspettata serie di aiuti. Può davvero, però, chiamare amici coloro che le sono venuti in soccorso?”

Titolo: “Irene”, secondo volume della serie “Ladri del Cielo”.
Autore: Elena Sole Vismara.
Genere: Paranormal Romance.
Editore: Self-Publishing.
Pagine: 305.
Prezzo: euro 2,99 (ebook); euro 12,00 (cartaceo).
Data di uscita: 7 luglio 2017.

Dietro le quinte…

L’idea per la saga è nata camminando sui sentieri dell’Esterel, in Costa Azzurra: un luogo affascinante e selvaggio, caratterizzato da rocce di un rosso intenso che, al tramonto, assumono i toni del sangue. Luogo che fa da cornice al primo romanzo, e alla storia d’amore tra Irene, italiana in vacanza (più o meno) e Luc che è… no, non ve lo dico: vi basti solo sapere che non è umano, e che sono state proprio le aspre scogliere dell’Esterel a suggerirmi la sua provenienza.
Questo romance, secondo me, ne è la naturale continuazione: che storia d’amore sarebbe, se non ci fosse un po’ di maretta?

Un assaggio…

Dove allora c’erano state rabbia, frustrazione, paura, disperazione, ora c’era… cosa?
C’erano gli occhi di Calliel, così vicini, intenti sulle mie labbra. I suoi avambracci nudi, con le vene in rilievo, che mi circondavano la testa quasi pigramente, posati al muro.
C’era il suo sorriso, sempre piegato nello scherno, ma smentito dal calore che emanava il suo sguardo, il suo corpo, come fosse un’entità a sé che cercava in qualche modo di raggiungermi.
C’era il suo petto, così vicino al mio, che si alzava e si abbassava al ritmo lento e profondo del suo respiro.
C’era il suo ginocchio, ormai incuneato tra i miei, ma non in un modo minaccioso, no: era semplicemente lì, come ad aspettare con pazienza il mio permesso a lasciarlo proseguire oltre, a far sì che la sua coscia scivolasse tra le mie fino ad arrestarsi contro il mio pube, dove no, non avrebbe cessato i suoi movimenti, ma li avrebbe trasformati. Premendo, oscillando lenta…
Deglutii mentre osservavo il frutto del peccato offrirmisi in maniera così spudorata, così semplice. Così… appetitosa.
Precipitando nelle iridi scure di Calliel, contemplai la tentazione. Mi vidi sciogliere nel suo abbraccio. Mi vidi sollevata come un fuscello e portata sul divano, spogliata da mani agili, decise e appassionate. Contemplai un futuro più semplice, più sicuro, forse, senza tutti i demoni dell’Inferno alle calcagna.
E per un istante, per un solo istante splendido e lacerante, desiderai di poter vivere ciò che vedevo con l’occhio della mente.

Mi presento…

Mi chiamo Elena Sole Vismara e sono nata in provincia di Lecco, nel marzo del 1980.
Adoro camminare in montagna, sono una kayaker più o meno entusiasta (diciamo, con una bella spinta da parte del mio compagno 😀 ), adoro i miei nipotini e soprattutto leggere, leggere leggere.
Nella vita di tutti i giorni sono un ingegnere, ma mi sono cimentata per anni nella stesura di brevi romanzi e racconti, alcuni dei quali comparsi in raccolte pubblicate a livello nazionale: “365 Storie d’amore” e “365 Racconti d’estate”, editi da Delos Books, “Ogni volta è la prima volta” edito da Marsilio per AVIS e “Macerie”, edito da Les Flaneurs, i cui proventi sono devoluti alle vittime del recente sciame sismico in Abruzzo tramite la Protezione Civile.
Con la serie “Ladri del Cielo” iniziata con “Luc”, di cui “Irene” è il seguito, ho voluto sperimentare la strada del self publishing.