Nora Noir va sempre di fretta…
Ecco l’intervista al volo!
Ispirazione?
Non riesco ad essere una scrittrice metodica, all’inizio: trame e personaggi arrivano sempre per caso e in modo istintivo. Il vero lavoro è dopo: creare la giusta ambientazione, organizzare il corso degli eventi.
Come scrivi? Penna,
pc, papiro…
Svolgo un lavoro lontano dal computer, quindi porto sempre nella borsa un’agendina dove appunto tutto ciò che mi viene in mente (ma non sempre, spesso alcuni pensieri preferisco lasciarli liberi e non ingabbiarli in parole) e poi, quando devo scrivere un racconto o un romanzo… spulcio.
Dove scrivi? Una
stanza tutta per te?
Spesso sto sul divano, pc portatile in grembo. Stecca di cioccolato e tazza di tè nero fumanete sul tavolino di fianco. Musica metal in sottofondo. Cane che cerca di rubare la stecca di cioccolato.
Chi legge i tuoi
romanzi per primo?
Il mio compagno. Anche lui scrive e quando gli chiedo un parere su ciò che ho scritto diventa una sorta di “Editor Belzebù”.
Come tieni a bada i
familiari quando scrivi?
A parte il cane e le sue mille esigenze (è un viziato!), nessuno m’infastidisce.
Quando scrivi? Hai un
momento particolare?
Solitamente il
pomeriggio, se non lavoro. Se fuori è freddo e so di non avere impegni fino al
giorno dopo, è il massimo!
Nora Noir la trovate QUI: