Quanti di noi hanno un libro nel cassetto? Quanti sentono il bisogno irrefrenabile di condividere con gli altri i propri pensieri e trasmettere loro qualcosa di importante?

Gli ingredienti per un buon libro sono pochi: immaginazione, idee semplici ma chiare e ovviamente una buona competenza linguistica. Ma ciò che fa davvero la differenza secondo me, non è cosa si cucina ma come vengono abbinati gli elementi. Come direbbero i giudici di Masterchef, la presentazione è fondamentale la per la buona riuscita del piatto.

Questa rubrica è pensata per tutte quelle persone che vogliono fare il famoso salto di qualità, accostandosi alla scrittura in modo “professionale”. Lo vuole fare in maniera semplice, senza alcuna pretesa, attraverso le parole e l’esperienza di autori che questo percorso lo hanno già intrapreso con successo. Questo perché sono convinta che la scrittura non sia solamente ispirazione e talento, ma anche (soprattutto) studio e impegno.

Grazie e buon proseguimento,

Valentina G.Bazzani

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Lezione 4: l’agente letterario.

Viene chiamato in molti modi: cacciatore di talenti, talent scout o promotore editoriale, ma l’agente letterario, resta una figura avvolta nell’ombra e a volte lontana o addirittura sconosciuta a molti aspiranti scrittori.

Ne parliamo con Francesca Costantino, agente letterario, editrice e autrice di successo.

Bentrovata Francesca, grazie per essere qui con noi. Chi è e cosa fa (o non fa) l’agente letterario?

L’agente letterario è un consulente, un intermediario tra gli interessi dell’autore e quelli dell’editore. In gergo tecnico, si può definire un “negoziatore” che fa contenti entrambi i soggetti coinvolti nel rapporto. L’agente letterario dovrà quindi conoscere sia le potenzialità del romanzo, sia l’autore e anche le necessità del momento di un editore. Il che, di nuovo, significa conoscere il mercato. Io mi occupo anche di editing e promozione di testi già usciti, organizzando fiere ed eventi di vendita.

Al contrario di molti tuoi colleghi, ami puntare non solo su autori noti ma anche su autori esordienti. Quant’è importante investire sui nuovi talenti?

È fondamentale, direi. Molto faticoso, ma nel mio mestiere si “vince insieme”, ovvero si “con-vince”, si vince “con”. Quindi, con esordienti abili e volenterosi, io mi diverto moltissimo, con soddisfazione.

L’editoria in Italia è un settore notoriamente in crisi. Eppure sempre più persone si accostano al mondo della scrittura con entusiasmo e passione. Cosa consigli agli autori che vogliono farsi strada in questa realtà così difficile?

Per me è nato tutto dalla scrittura; quando ho capito che, per far conoscere davvero il mio libro, mi sarei dovuta rimboccare le maniche, lì ho gettato le basi per il mio lavoro di oggi. Molte idee e consigli che do, li ho ricevuti o prima io stessa li ho attuati, anche sbagliando. Credo che il confronto sia essenziale, con altri autori, con editori, con i lettori. Cosa può fare un autore? Metterci la faccia, essere presente (anche virtualmente) e partecipare a eventi, fiere… buttarsi in mezzo ad esempio alla sagra di paese (io ne ho fatte parecchie). E, se riceve un no, rimboccarsi le maniche e ricominciare. Magari con l’aiuto di un consulente professionale come agenti letterari, editor e anche altri scrittori che hanno già pubblicato.

Cosa non può mancare in un buon testo?

L’anima. La passione. L’emozione. Dell’autore in primis; più questo prova, si emoziona e si diverte, più un libro è unico e riuscito.

Da pochi mesi hai aperto la Astro Edizioni, casa editrice indipendente che fin dalla sua nascita ha riscosso molti consensi e che ha al suo attivo già diversi titoli. Ci vuoi parlare di questa avventura?

La casa editrice è nata dopo un sogno che ho fatto. Voglio che Astro edizioni sia un punto di riferimento per autori, colleghi editori, comunicatori di professione, giornalisti e personaggi pubblici per comunicare in modo costruttivo, “verso”. Per questo, pubblico libri che contengono storie di vita esemplari, libri per ragazzi e fantasy/fantascienza anche per adulti, perché penso che la fantasia possa essere metafora della vita, da prendere con divertimento. Pubblico anche manualistica pratica, utile nel quotidiano e tutto ciò che mi colpisce non solo a livello stilistico, ma anche nei contenuti/messaggi. Astro chi legge! è il mio motto.

Grazie Francesca per essere stata con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri. Passiamo ora nel gruppo “Babette Brown legge per voi“, dove sarai subissata di domande!

Grazie a voi! Sono pronta a rispondere a tutti. Ecco i miei siti web, intanto, se vi interessa conoscermi meglio:

http://www.agenteletterario.it

http://www.astroedizioni.it

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Siamo arrivati al termine di questa primo, piccolo viaggio nel mondo dell’editoria.

Questa volta mi sento io di darvi i consueti tre consigli in pillole:

1.     Leggete più che potete: L’immaginazione è simile a un muscolo, va nutrito e allenato.

2.     Scrivete più che potete: scrivete almeno una pagina tutti i giorni. Anche se non ne avete voglia, anche se non siete ispirati. Esercitatevi per migliorare.

3.     Non arrendetevi mai. Il successo si basa sulla forza dei vostri sogni.

Un saluto affettuoso.

Valentina G.Bazzani

Arrivederci a settembre con quattro nuove lezioni in pillole:

1.     Pubblicare, una scelta difficile: Self.

2.     Pubblicare, una scelta difficile: case editrice.

3.     Ora viene il bello: il giusto modo di farsi promozione.

4.     L’editoria italiana oggi, una breve panoramica.