A volte ti sembra di cadere,
invece stai solo imparando a volare.

*****

Un ultimo atto di coraggio, una piccola spinta, e sarei precipitata dal venticinquesimo piano di un grattacielo di Chicago, mettendo fine a tutti i miei problemi. Sarebbe andata così, se lassù non avessi incontrato lui.
Evans, l’uomo più cinico in cui potessi incappare, pensò di fare di me il suo esperimento.
Colpevole, senza speranze… Chi ero io per rifiutare?
Seguirlo fu facile, il difficile venne dopo.
Ciò che pretese mi sconvolse: lui non era chi sembrava. Fin dall’inizio mi scontrai con la sua volontà d’acciaio e i suoi modi anticonvenzionali.
Ma resistetti.
Sarebbe davvero riuscito a dare un nuovo senso alla mia vita?
Oppure, alla fine, gli avrei chiesto di ricondurmi in cima a quel grattacielo?
Tre mesi di pianti, risa, segreti da svelare, frantumi da seppellire, insieme ai batticuore più folli che avessi mai provato.
Poi avrei avuto il mio verdetto.

Attenzione: presenza di scene violente e sfumature dark, se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.

Titolo: Falling down. L’Educatore.
Autrice: Anna Chillon.
Genere: Dark Romance (soft).
Serie: Autoconclusivo.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 2,99 (eBook); euro 12,90 (copertina flessibile); euro 19,00 (copertina rigida).
Link: per acquistarlo, andate QUI.

Diciamolo. Se qualche volta anche Omero dormicchia, perché non dovrebbe farlo Anna Chillon?
Grandi aspettative per questo nuovo romanzo, ma una mezza delusione. Ne spiego i motivi, dopo aver richiamato la trama.

“Ho dato ascolto a Ryhan e ho derubato l’agenzia in cui lavoravo… Ryhan ha prelevato tutto ed è sparito il giorno stesso… ho dovuto rendere tutti i soldi, subito, nel solo modo che ho trovato.”
“Facendo un debito da uno strozzino, immagino. Un debito che non può ripagare.”
“Hanno picchiato Jonas, l’hanno massacrato mentre rientrava a casa dalla sua famiglia.”

Ecco perché Eileen è finita sul davanzale di una finestra al venticinquesimo piano, e Logan sta cercando di convincerla a lasciar perdere l’idea del suicidio e affidarsi a lui per essere rieducata alla vita. Tre mesi di tempo. Poi, se avrà ancora intenzione di ammazzarsi, potrà farlo, senza problemi.

“E perché lo farebbe?”
“Per fare un esperimento. La farò sentire tanto sminuita che dovrò ritrovare il suo orgoglio se vorrà sopravvivere e rialzarsi. Oppure talmente sminuita da non avere più dubbi sul passo che sta per compiere.”

Presentiamoli un po’.

Logan Evans è il proprietario del Majestic, il grattacielo da cui Eileen vuole buttarsi, più qualche altro immobile. Guida (fra le altre auto che tiene nel garage) una Aston Martin e ha i soldi che gli escono dagli occhi. Abita (a meno che non sia in vacanza) in una stratosferica villa con parco annesso. Anche un orto, ma questo lo scopriremo leggendo. Bellissimo, tenebroso, con un passato che lo tormenta. Santo cielo! Un altro Christian Grey, no! Ci chiediamo subito perché il tipo lavi (bravo, anche) i vetri del Majestic e degli altri due grattacieli che possiede. Quante finestre sono? E quanto tempo ci mette a pulirli? Dove lo trova il tempo per “educare” Eileen? E, soprattutto, per gestire la compagnia di cui è amministratore delegato? È sempre così con questi Christian Grey clonati: dove e quando li fanno i soldi, se sono impegnati con la manza di turno H 24?

Lei, Eileen, la sfigata, è una ladra che si fa derubare dal primo che se la spupazza come si deve. 750000 bigliettoni, mica la paghetta settimanale.  Gli scagnozzi dello strozzino cui si rivolge per risarcire l’agenzia che ha fregato di brutto le ammazzano il fratello, specchiato padre di famiglia. Tra un singhiozzo e l’altro, si affida al miliardario. Rinuncia anche al proprio nome, si annulla proprio. Senza documenti e cellulare. Un oggetto.

E qui comincia la storia, che non vi racconterò, ma che si svolge su binari abbastanza collaudati fino alla conclusione altrettanto scontata.
Che dire? Mi ero abituata a Dawn Hutchinson e Terence Ibelin Cristopher Woodstock, quarto conte di Leicerhampton. Anche lei soggetta, anche lui dominante. Ma che differenza, rispetto a Eileen e Logan!
Va bene, me ne faccio una ragione. Diciamo che Anna Chillon si è presa un libro sabbatico e che presto tornerà da noi rinvigorita e pronta a nuove avventure di carta e inchiostro.

Tre stelline.
Copia acquistata.