“Una perla fra le mani” di Miriam Formenti – Classic 1122
Il destino li ha fatti incontrare.
Sapranno aprire i loro cuori all’amore?
New York, 1756. Dopo essere stata accusata ingiustamente di furto, Pearl Lynch viene deportata in America e poi venduta. Schiava in una terra che considera spaventosa, Pearl ritiene di non avere più alcuna ragione per vivere, fino a quando un uomo, che sembra uno stalliere e usa il fucile come un soldato, non la terrà stretta fra le braccia per salvarla da un grave pericolo. Lord Armstrong non è un nobile qualsiasi: appartiene a una famiglia arricchitasi con i saccheggi e custodisce un segreto da proteggere a qualsiasi costo. Lei ha sognato l’amore, lui crede di averlo già conosciuto. La passione che li unisce sarà più forte della paura e delle menzogne?
Note: UNA PERLA FRA LE MANI è il romanzo che conclude la trilogia delle cronache settecentesche di Miriam Formenti.
I romanzi precedenti della trilogia, IL DESTINO IN UNA STELLA e AMABILE CANAGLIA, sono già stati pubblicati da Mondadori nella collana I Romanzi Classic – nr. 1024 e 1062 rispettivamente.
Le lettrici potranno trovare al link indicato qui di seguito la presentazione di IL DESTINO IN UNA STELLA, ed il booktrailer del romanzo:
Inoltre, ricordiamo che è disponibile gratuitamente sia su questo blog, sia su tutti gli store, l’ebook di FINO AL NOSTRO ULTIMO RESPIRO, il racconto che fa da prequel a IL DESTINO IN UNA STELLA. Le lettrici potranno trovare il racconto al link indicato qui di seguito:
Tra le altre opere di Miriam Formenti già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo CAPELLI DI LUNA, UN UOMO DA ODIARE e ISABELLA PER SEMPRE.
Una bella conclusione per le Cronache settecentesche * * * * *
Il romanzo, godibile anche indipendentemente dagli altri volumi, conclude in bellezza la serie delle Cronache settecentesche, come del resto anticipava già il riuscito prequel Fino al nostro ultimo respiro.
Ben strutturato, spesso emozionante, ma sempre realistico, racconta una bella storia d’amore, quella che la povera Pearl davvero meritava.
OoO
“Luna di confine” di Amanda Scott – Classic 1123
“La regina del romance di ambientazione scozzese.” RT Book Reviews
Scozia, 1386. Simon Murray, signore di Elishaw, non ha dimenticato né perdonato lady Sibylla Cavers per averlo rifiutato davanti all’altare tre anni prima. Ma il caso vuole che la donna che ha tratto in salvo dalle turbolente acque del fiume Tweed, insieme alla bambina che cercava di soccorrere, sia proprio lei. Scampata alla morte e assistita dal suo salvatore, Sibylla scopre in lui un uomo molto diverso da come le era apparso, intelligente e leale verso la famiglia e la Scozia, e suo malgrado ne è conquistata. Sfortunatamente a nessun amore che nasca in quella bellicosa zona di confine è concesso un futuro sereno, senza prima aver lottato…
Note: Con LUNA DI CONFINE ( Border Moonlight ) si conclude la “trilogia del confine” ( Border Trilogy ), così chiamata perché ambientata nella zona di confine tra Scozia e Inghilterra verso la fine del 1300.
I due romanzi precedenti della trilogia, UN AMORE DI CONFINE ( Border Wedding ) e LUNGO IL CONFINE ( Border Lass ), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Classic – nr. 1096 e 1106 rispettivamente.
Tra le altre opere di Amanda Scott già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo LA PRINCIPESSA DELLE HIGHLANDS ( Highland Princess ), IL SIGNORE DELLE ISOLE ( Lord of the Isles ), IL SIGNORE DEL PERICOLO ( Prince of Danger ), LA SCELTA DI SARAH ( Lady’s Choice ), IL TESORO DEL CAVALIERE ( Knight’s Treasure ) e IL SIGNORE DELLE TEMPESTE ( King of Storms ).
Meno peggio del solito * * *
Che una donna nel Trecento scozzese potesse davvero opporsi per ben tre volte (o sono quattro?) a un matrimonio impostole dal padre, a volte addirittura sull’altare, e non rimediare neanche un fracco di botte mi pare un tantino inverosimile. Lo sfondo storico è, come al solito, affollato e indecifrabile per una lettrice non-scozzese, nonostante io mi sia fatta una cultura su Fife in occasione del secondo volume. Però la storia d’amore è abbastanza avvincente e i protagonisti mi sono riusciti simpatici.
OoO
“Una missione per due” di Lora Leigh – Extra Passion 62
Stati Uniti, oggi. Il passato del capitano Jordan Malone è un mistero: persino gli uomini che lavorano per lui ignorano la sua vera identità. Da anni, Jordan guida la Squadra Operativa d’Elite nella lotta contro il terrorismo, ed è diventato una leggenda. Ma nessuna missione finora è stata tanto pericolosa quanto quella che deve intraprendere insieme a Tehya Talamosi, nome in codice Enigma. Letale e bellissima, Tehya risveglia in lui una passione dirompente, ma porta con sé anche molti segreti. E ben presto Jordan comprende che il pericolo più grande che si sia mai trovato ad affrontare è ciò che prova per lei…
Note: UNA MISSIONE PER DUE ( Live Wire ) è il sesto romanzo della serie Elite Ops.
I precedenti romanzi della serie, IL DOPPIO VOLTO DELL’AMORE ( Wild Card), IL PREZZO DELLA PASSIONE ( Maverick ), DESIDERIO CONOSCIUTO ( Heat Seeker ), OPERAZIONE AMORE ( Black Jack ) e PERICOLOSE TENTAZIONI ( Renegade ), sono già stati recentemente pubblicati nella collana I Romanzi Extra Passion – nr. 40, 44, 48, 54 e 58 rispettivamente.
Tra le opere di Lora Leigh già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Extra Passion, ricordiamo GIOCHI PERICOLOSI ( Dangerous Games ), SEGRETI PERICOLOSI ( Hidden Agendas ) e INTENZIONI PERICOLOSE ( Killer Secrets ).
Un romanzo mediocre * *
Adesso che ho letto le due serie della Leigh pubblicate da Mondadori, penso di poter tirare alcune conclusioni personali con una certa sicurezza.
La Leigh non scrive romanzi erotici nel senso migliore della parola, ma porno: elementi tipici sono la superomistica potenza sessuale dei suoi uomini e l’estrema sensibilità fisica delle sue donne (e penso che non occorra entrare nei particolari), nonché l’uso del turpiloquio in quantità industriale (anche se ultimamente redazione e traduttore, non l’autrice, immagino, si sono molto moderati). Non c’è mai vero amore fra i protagonisti (eccetto un paio di volumi, soprattutto quello di Noah), ma solo una grande passione fisica, anzi una specie di monomania da cura psichiatrica (e anche a questo proposito preferisco evitare i particolari).
L’aspetto romantic suspense è un puro pretesto narrativo. Qui ad esempio il filone giallo è limitato sostanzialmente alle pagine conclusive ed è abbastanza ridicolo: io (che non capisco molto di gialli) ho compreso subito il motivo per cui Tehya veniva perseguitata, mentre lei non lo capisce fino allo scontro finale, davanti all’evidenza, anzi, per quanto sia strano, non lo sospetta mai.
In più questo volume è noiosissimo: praticamente solo scene di sesso ripetitive, anzi automatiche e sempre uguali più o meno. E totale ignoranza di contraccezione e protezione (?!).
Delle tre autrici citate, sono una lettrice solo della Leigh e anche io delle volte rimango delusa dai suoi romanzi; diciamo che ultimamente ho un po’ paura prima di leggerli perché o mi piacciono molto o li detesto, senza vie di mezzo. Tuttavia, le caratteristiche di cui parla Teresa, sono esattamente quelle che attraggono il suo target di lettori. Lei vende per saper confezionare questi uomini da manicomio che hanno il sesso al centro delle loro vite, cosa che a me non dispiace.
Grazie a Maria Teresa Siciliano per aver scritto del mio romanzo, e a Babette Brown per l’ospitalità, 🙂
Miriam Formenti
Siamo sempre felici (parlo anche a nome di Teresa) quando un’autrice italiana si fa conoscere e apprezzare. Nel tuo caso, cara Miriam, si tratta solo dell’ennesima conferma.
Concordo con te, Babette.