51jHYBbstuL._SX317_BO1,204,203,200_Cassandra Rocca, Ho voglia di innamorarmi

Dall’autrice del bestseller Tutta colpa di New York.
Da quando ha lasciato casa e famiglia per trasferirsi a Los Angeles, Heaven Taylor ha un solo desiderio: trovare la propria strada e sentirsi una donna e soprattutto una giornalista realizzata. Ma la concorrenza è agguerrita e non è facile tenersi il posto neppure in un giornale di gossip. Per riuscirci dovrà ottenere lo scoop del momento: la top model più paparazzata insieme al suo amante misterioso. Decisa a farcela, Heaven si mette sulle tracce dei due a bordo di uno yacht, incurante delle nefaste previsioni del tempo che annunciano una terribile tempesta in arrivo proprio da quelle parti. Dopo varie peripezie, e proprio mentre sembra aver ottenuto le foto tanto agognate, il fortunale si abbatte sulla costa e la povera Heaven cade nell’oceano, vanificando i suoi sogni di gloria e trovandosi a rischio di vita. A salvarla da annegamento certo è David Cooper, che sopraggiunge su una barca bianca come un principe sul suo baldo destriero. Peccato che, nonostante la bellezza statuaria, David non sia propriamente un principe, e forse l’unica persona al mondo che Heaven sperava di non incontrare mai più…

Molto piacevole * * * *

Dopo uno strano attacco, in cui Heaven sembra davvero una pazza scriteriata, una dolce storia romantica, un po’ diversa dalla serie newyorkese, soprattutto perché è concentrata quasi esclusivamente sui due protagonisti.
Non molto adatti titolo e copertina.

OoO

51Bu2v-SdVL._SX337_BO1,204,203,200_Maya Banks, Sospiri nel buio

È arrivata dal nulla, proprio nel momento in cui lui aveva più bisogno di lei… La voce di un angelo, un sospiro nel silenzio, l’unico appiglio a cui Nathan Kelly ha potuto aggrapparsi durante il periodo infinito della prigionia e delle torture, fino al giorno in cui è tornato a essere libero, pronto a ricominciare una nuova esistenza. Ma ora quella voce è scomparsa e lo ha lasciato a consumarsi nella solitudine, a rimettere assieme i pezzi della sua vita. A chi appartiene quella voce? È stata solo la sua immaginazione o là fuori c’è veramente qualcuno che lo chiama?
Shea vive fuggendo da chi vuole sfruttare le capacità che la rendono unica. Non avrebbe mai voluto coinvolgere Nathan nei suoi problemi, ma non ha avuto scelta. Quando finalmente si ritrovano faccia a faccia, scoprono che il loro legame emozionale è molto più forte di quello telepatico. Nathan sente che non potrà più lasciarla andare, ma riuscirà a tenerla al sicuro dalla sua esistenza contrastata e pericolosa?
Tornano i fratelli Kelly, protagonisti di una delle serie romantic suspense più amate dalle lettrici italiane.

Fra paranormale e romantic suspense * * * *

Il quarto volume Kelly è un paranormale più che un semplice romantic suspense. Molte le scene di sesso, come è abitudine della Banks, compresa qualcuna un po’ inverosimile per situazione reale e psicologica.
Nell’insieme un buon romanzo, capace soprattutto nella seconda parte di creare la tensione.

OoO

51JKCIi0CxL._SX350_BO1,204,203,200_John Donoghue, La scacchiera di Auschwitz

Novembre 1943. Tra nubi di vapore il treno da Cracovia si ferma cigolando nella stazione di Auschwitz. Trasferito dal fronte russo a causa di una ferita alla gamba, l’ufficiale delle SS Paul Meissner dovrà occuparsi dell’amministrazione dei campi di concentramento. In particolare, dalle altissime gerarchie del Reich è arrivato l’ordine di innalzare il morale delle SS attraverso attività ludiche ma nello stesso tempo edificanti. Meissner decide così di fondare un club degli scacchi dove gli ufficiali possano sfidarsi. Finché nel campo inizia a serpeggiare una voce: tra i prigionieri c’è un ebreo francese, un certo Emil Clément detto “l’Orologiaio”, che a scacchi è sostanzialmente imbattibile. In una spirale di orrore e sadismo, Clément è costretto alla sfida più pericolosa e terribile di sempre: giocare contro le SS mentre in palio c’è la vita o la morte di altri prigionieri. Vent’anni dopo, ormai scrittore di successo, Emil Clément partecipa a un torneo di scacchi ad Amsterdam. Non può sapere che proprio in quella città la sua strada si incrocerà di nuovo con quella di Paul Meissner. Cosa ci fa lì? E che cosa vuole ancora da lui? Una straordinaria storia di amicizia e redenzione, che apre uno spiraglio di luce in uno dei periodi più bui dell’umanità.

Sconcertante * * *

All’inizio non volevo comprare questo romanzo, neanche a prezzo scontato, perché la sinossi mi aveva fatto pensare ad un plagio, dal momento che mi parevano evidenti le somiglianze con I treni che vanno a Madras di Tabucchi e La variante di Lünenburg di Maurensig. Dopo aver letto il libro, direi che il plagio lo ha fatto il responsabile della sinossi: infatti il legame fra la vittoria nella partita a scacchi e la vita di un prigioniero ha nel contesto un’importanza del tutto secondaria e manca la resa dei conti finale.
Per quanto Donoghue abbia indubitabili capacità di scrittura e sia molto informato su Auschwitz (e anche molto rispettoso), il risultato è una tipica americanata all’insegna del buonismo e del perdono. Non ho mai sentito di un membro delle SS che si sia pentito e addirittura fatto prete fino a salire alla carica di vescovo (particolare che, del resto, nel romanzo non viene rappresentato in modo credibile). Le fonti più accreditate su cui mi sono formata contenevano, mi pare, solo due casi di SS, diciamo, entro certi limiti, “buone” e Paul è invece del tutto diverso, è una specie di alieno capitato ad Auschwitz non si capisce bene come. Tutto sommato, mi pare che il romanzo finisca per inserirsi, sia pure in modo intelligente, nel filone revisionista e quindi giustificare le SS meno becere con la scusa del condizionamento e del “avevano fatto fatica a capire”.