Avviso al Lettore: l’Artiglio Arcobaleno pubblica solo le recensioni da tre stelle in su.

C. Cardeno, Nei tuoi occhi
Serie Mates, Volume III
Triskell Edizioni

Cresciuto per diventare l’Alfa del branco di Yafenack, Samuel Goodwin dedica la sua vita a studiare le leggi dei mutaforma, a rendere il proprio corpo più forte e ad apprendere nozioni da suo padre. Ma nonostante tutti i suoi sforzi, Samuel non riesce a rapportarsi con le persone, comprese quelle che dovrebbe guidare.

Quando incontra Korban Keller, il figlio dell’Alfa del branco vicino, reagisce in maniera emotiva invece che intellettuale per la prima volta nella sua vita. Si sente infastidito da come il mutaforma lo destabilizza e così, prima cerca di intimidirlo e poi lo evita disperatamente. Ciò che non riesce a fare, però, è dimenticare i caldi occhi di Korban, il suo sorriso e la sua personalità solare.
Quando una battaglia tra i loro padri finisce tragicamente, Samuel fatica a condurre il branco mentre Korban tenta di sfondare le sue barriere emotive.

Due uomini molto diversi con un passato tumultuoso devono superare sfide che arrivano da ogni dove e riuscire a guardare oltre le regole della loro società per rendersi conto di essere destinati l’uno all’altro.

Tradizione e aggiornamento * * * *

Come è noto, il paranormale, come la fantascienza, finge soltanto di descrivere mondi alieni, ma in realtà parla sempre di noi e della nostra società. Se poi siamo nel genere m/m, ovviamente si finisce sempre (e potrei aggiungere purtroppo) per discutere di omofobia.

Non ho letto i precedenti della serie e quindi la prima cosa che mi ha colpito è stata una certa somiglianza con il self Blue Mountain sempre di Cardeno. Però le atmosfere sono molto diverse, con un tasso più forte di violenza.

Qui l’accento viene messo soprattutto su una polemica sotterranea contro tradizioni arretrate di carattere religioso e la necessità di innovare e aggiornare. Non tutto quadra nella vicenda: soprattutto il fatto che il protagonista ignori l’esistenza dell’omosessualità e in particolare la presenza, anche nella sua cultura, di posizioni non solo concilianti, ma addirittura fortemente rivalutative verso di essa.

Forse il filone giallo a carattere politico finisce un po’ in subordine rispetto a quello amoroso, con un numero eccessivo di scene di sesso. Però piacevole.

Mary Calmes, Senza più scuse
Serie Marshals, Volume I
Dreamspinner Press Italia

Il vicesceriffo federale Miro Jones è noto per la sua capacità di conservare la calma e il sangue freddo anche quando si trova sotto tiro. Queste qualità sono fondamentali per lavorare con il suo fenomenale partner, Ian Doyle, il tipo d’uomo in grado di scatenare un litigio in una stanza vuota. Nei tre anni trascorsi a lavorare e rischiare la vita insieme, il loro rapporto è cresciuto: dall’essere due sconosciuti sono diventati colleghi, e infine compagni di squadra affiatati e migliori amici. Miro nutre una fiducia cieca nell’uomo che gli copre le spalle, e forse qualcosa di più.

Tutti si aspettano che Ian, come sceriffo e soldato, prenda il comando, tuttavia la forza e l’autocontrollo che lo hanno portato al successo sul campo non funzionano negli altri ambiti della sua vita. Ian ha sempre trovato scuse per rifiutare qualsiasi legame, ma non avere né una casa né qualcuno da cui tornare lo sta lentamente divorando dentro. Col tempo, si è costretto ad ammettere che senza il suo partner non vale la pena andare da nessuna parte. Adesso tocca a Miro convincerlo che farsi catturare dai lacci del cuore non significa essere prigionieri.

Un romantic suspense m/m * * * *

L’attacco mi è riuscito un po’ traumatico perché entrano in scena molti personaggi tutti insieme e in questi casi io tendo a confondermi. Ma poi la narrazione si evolve nel modo migliore, sviluppando adeguatamente sia il filone d’azione sia quello sentimentale. Certo il coming out di Ian mi ha sorpreso, almeno per il modo in cui avviene, ma siamo in atmosfera romance, quindi dove bene e male si affiancano e si intrecciano, ma facendo sempre prevalere il bene. Belle anche le scene di sesso.

Lily Carpenetti, Il Gatto del Sultano
Collana Senza Sfumature
Delos Digital

Romance – racconto lungo (51 pagine) – Manuel accetta un incarico pericoloso: quello di sostituirsi a un principe in visita ufficiale sapendo di poter andare incontro a un attentato. Non lo fa per i soldi, ma per lui, Karim, l’uomo al quale sente di poter affidare la propria vita.
“I nostri corpi si uniscono in un atto fluido e naturale, come se non ci fosse alternativa. Ero sincero chiedendogli in che altro posto potrei andare: appartengo a lui. Alla fine di questa settimana, vada come vada, morirò comunque.”

Nella rivisitazione moderna del romanzo di Il Principe e il Povero, Manuel Belli è un giovane ladruncolo che vive di espedienti e conta sulla propria agilità per mettere a segno i furti, guadagnandosi il nomignolo di Gatto.

Una sera viene rintracciato da Karim, un bellissimo arabo a cui ha appena rubato il portafogli, che gli propone di sostituirsi temporaneamente al principe del suo emirato, a cui il ragazzo somiglia in modo impressionante. Già affascinato dall’uomo, Manuel accetta.

Fin da subito, scatta una prepotente attrazione fisica tra i due, ma Manuel teme che l’interesse di Karim sia solo il riflesso di quello provato nei confronti del principe.

Superato un momento di tensione l’unione tra il ragazzo e il suo mentore si fa più stretta, tuttavia con l’arrivo del principe Assan tutto sembra precipitare di nuovo.

Manuel decide di portare a termine comunque la missione, accettando i pericoli che essa comporta per la sua stessa vita, e conscio del fatto che, in ogni caso, quel momento segnerà la fine dei suoi rapporti con Karim.

Un racconto erotico m/m * * *

Un erotico senza sfumature, appunto, piacevole nel suo genere, anche se manca un vero approfondimento psicologico dei due protagonisti. Buono il livello linguistico.

Le recensioni de L’Artiglio Arcobaleno (Maria Teresa Siciliano-Matesi)